Alberto Angela, il 25 dicembre su Rai Uno presenta "Stanotte a Milano"

Una puntata dedicata alla città e alle sue bellezze artistiche, letterarie e urbanistiche

Alberto Angela il 25 dicembre su Rai Uno presenta "Stanotte a Milano"

di Ferruccio Gattuso

«Una visita fuori orario nella casa dei milanesi»: la definisce così, con metafora minimale, Alberto Angela. Ma la lunga passeggiata notturna (e trasvolata, contando le suggestive riprese aeree con droni) che Rai1 trasforma in uno speciale natalizio è qualcosa di più. Prodotta da Rai Cultura, in onda il 25 dicembre in prima serata, Stanotte a Milano è il racconto affascinante di una città al suo calar del sole, dal tramonto all’alba, e vedrà come protagonisti non solo i monumenti, gli angoli celebri e quelli da scoprire, ma anche ospiti inattesi legati alla metropoli lombarda.

Presentato ieri alla Sala Fontana del Museo del 900 con il sindaco Giuseppe Sala e l’assessore alla Cultura Tommaso Sacchi, Stanotte a Milano ha svelato, attraverso le parole di Alberto Angela, alcune delle sue chicche. Come la presenza, anche se solo a voce (celeberrima, peraltro), di Adriano Celentano: «Ci racconterà una via della città famosa grazie a lui, sebbene pochi sappiano dov’è, e ancora meno vi siano mai andati». Ovviamente si sta parlando di via Gluck che, attraverso una telefonata in contemporanea alla visita di Angela, rivivrà un’epoca attraverso aneddoti del Molleggiato. “La disponibilità di Adriano è stata immediata – spiega Alberto Angela – Dalla sua voce gli spettatori scopriranno come quel luogo in cui è cresciuto abbia cambiato la sua vita. Raramente Celentano è stato così intimo in tv». Ma Milano è le guglie del Duomo, il Cenacolo, la Biblioteca Ambrosiana, «la Stazione Centrale dove tanti aspiranti milanesi arrivano cercando una chance in una città della speranza, che spesso mantiene le promesse», gli incontri con Dolce & Gabbana, Malika Ayane che canta Innamorati a Milano in Galleria, Elio che omaggia Enzo Jannacci in piazza Duomo, i campioni di Inter e Milan Javier Zanetti e Zlatan Ibrahimovic che raccontano la loro storia in città. «Volevamo parlare di Milano evitando il cliché della città che corre e lavora – conclude Angela – La notte è diventata la giusta dimensione per farlo: abbiamo ascoltato il rumore delle onde di Milano, proprio come si fa in riva al mare, al tramonto, quando la gente ha lasciato la spiaggia».


Ultimo aggiornamento: Mercoledì 21 Dicembre 2022, 06:30
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