Non crucciarti se ti slaika

Non crucciarti se ti slaika

di Flaminia Bolzan

“Metto like e lei mi slaika” queste sono le parole di Carl Brave. Il brano è “pellaria” dell’album polaroid che poi, volendo fare un po’ la giovincella, non vi nego di aver ascoltato a loop per un’estate intera qualche anno fa. Ma questo è un fatto di poca o nulla importanza, quello che invece è molto più interessante è il meccanismo che descrive. Sì perché purtroppo funziona spesso così, il like è una forma di comunicazione che lascia trasparire interesse, così come pure un malcelato risentimento, fraintendimenti a pioggia e pacchi di conversazioni whatsapp a riguardo. Nel corteggiamento ha un ruolo pregnante, nella discussione pure. Mentre un tempo avevamo il privilegio di poterci concentrare solo sull’interpretazione di uno sguardo, al più di un’emoticon, ormai questioni annose girano intorno perfino al “tap tap” sul cuoricino di Instagram. Se ti sei interrogato sul perché “ti slaika”, sappi che le ipotesi sono un paio, ricerca di attenzioni, frustrazione da attenzioni negate. Te lo dico di modo che tu non abbia più di che crucciarti e soprattutto ti possa dilettare in attività ben più produttive che il commento del comportamento in questione nel gruppo whatsapp dei tuoi intimi. Se è vero che tanto del corteggiamento passa ormai per i social è vero pure che l’attenzione dobbiamo imparare a rivolgerla più al nostro interno smettendo con la pretesa di voler fare le sibille delle azioni altrui. Un po’ di naturalezza, un po’ di consapevolezza e anche un pizzico in più di impegno sono gli ingredienti segreti verso il raggiungimento di un maggiore equilibrio emotivo.

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Ultimo aggiornamento: Venerdì 23 Febbraio 2024, 07:32