Flaminia Bolzan: in fuga dalle relazioni

Flaminia Bolzan: in fuga dalle relazioni

di Flaminia Bolzan

In questo salotto lascio i miti e torno per un attimo a parlarti, seriamente, di sentimenti. L'amore, donato e ricevuto, è un desiderio universale, mentre la capacità di instaurare legami affettivi non è affatto innata, ma la impariamo a partire dai modelli osservati e acquisiti.

Gli apprendimenti sbagliati che diventano parte integrante del comportamento di un individuo possono costituire un'interferenza con i vissuti del presente e quando succede il risultato è quello di soffrire molto.

È il caso della "philophobia" una condizione in cui qualcuno è reticente a sperimentare emozioni di unione e coesione con l'altro, una paura che attiene la sfera sentimentale dove la persona prova continui stati d'ansia o si sente oppressa dal legame.

I sintomi che vengono a galla includono rigidità, distacco, chiusura ed evitamento quando la relazione mostra presupposti di stabilità e un notevole coinvolgimento emotivo.

In questo contesto la persona non riesce a mettersi in gioco non sentendosi in grado di gestire le emozioni che l'esperienza comporta e temendo di perdere il controllo. Chi vive questa condizione, comunque, non è immune dal bisogno di ricevere amore ed è per questo che sperimenta un continuo conflitto interiore oscillando tra la paura della solitudine e e quella dell'abbandono, finendo per chiudersi in un mondo suo.

I philofobici hanno paura di instaurare relazioni perché le percepiscono come una minaccia alla propria stabilità emotiva e questo dipende dagli apprendimenti errati per cui più forte è la paura di instaurare una relazione che non sia connotata da una "affrontabile" distanza emotiva e maggiore è la tendenza a scappare.

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Ultimo aggiornamento: Venerdì 10 Novembre 2023, 08:38
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