Il padre della piccola ha lanciato un accorato appello dal proprio profilo Facebook.
«Elisa sta malissimo». Per la bimba affetta da leucemia fu mobilitazione vip, da Fiorello ad Anastacia
In un lungo messaggio il padre sottolinea che la piccola è assistita con grande attenzione e professionalità dai medici dell'ospedale Bambin Gesù di Roma e ricorda la grande disponibilità dei tanti che hanno offerto aiuto e le terribili vicissitudini della bimba e del fallito trapianto effettuato da un donatore compatibile all'85/90 per cento. Nel messaggio il padre di Elisa si rivolge «alle migliaia di persone che ci seguono e che costantemente ci scrivono e ci aiutano ormai da 2 anni» e racconta «sofferenze, speranze, illusioni» fino alla recidiva.
La leucemia si è manifestata «dopo quasi 5 mesi di camera sterile con durissime conseguenze (ha avuto una Gvhd di terzo grado lottando tra la vita e la morte)» e la ripresa, con la piccola che aveva «ricominciato a mangiare camminare e giocare».
Poi però, ricorda il padre, le condizioni sono peggiorate ed ora «si dovrà procedere ad un secondo difficile pericoloso invasivo trapianto», lo stesso donatore «salvo non succeda un miracolo e non se ne trovi uno ancora più compatibile».
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 6 Marzo 2019, 10:56
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