Vittorio Sgarbi bocciato dal Tar: no alla sospensione della delibera dell'Antitrust sull'incompatibilità tra le sue cariche

L'Antitrust il 31 gennaio scorso ha dichiarato la sua incompatibilità nella carica politica a causa delle sue attività professionali da critico d'arte

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di Redazione web

Vittorio Sgarbi aveva annunciato con una lettera alla premier Giorgia Meloni, all'indomani delle sue dimissioni da sottosegretario alla Cultura, che avrebbe fatto ricorso al Tar in merito alla delibera con la quale l'Antitrust il 31 gennaio scorso ha dichiarato la sua incompatibilità nella carica politica per avere «svolto attività professionali in veste di critico d'arte, in materie connesse con la carica di governo in favore di soggetti pubblici e privati». Oggi il Tar del Lazio ha respinto la richiesta del critico d'arte. 

Il presidente della prima sezione del Tribunale amministrativo, con un decreto monocratico, ha considerato che «nella specie, non sussistono le condizioni per disporre l'accoglimento dell'istanza anzidetta nelle more della celebrazione della camera di consiglio», che è stata fissata per il prossimo 6 marzo.

La lettera

Il sottosegretario dimissionario alla Cultura aveva chiesto all'Antitrust, in una lettera indirizzata a Giorgia Meloni, «che si estenda l'indagine a tutte le istituzioni, con gli stessi criteri. Non per ritorsione, ma per rispetto delle istituzioni alle cui decisioni io mi sono rimesso». 


Ultimo aggiornamento: Domenica 25 Febbraio 2024, 13:30
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