Vittorio Sgarbi silurato: non sarà più il presidente della Fondazione Canova. «L'incarico non sarà rinnovato»

Una scelta maturata «prima dell'inchiesta, ma senza dubbio quanto visto in televisione è tutt'altro che edificante»

Vittorio Sgarbi silurato: non sarà più il presidente della Fondazione Canova. «L'incarico non sarà rinnovato»

di Redazione web

 Vittorio Sgarbi non sarà più Presidente della Fondazione Canova, L'annuncio, come riporta il Gazzettino, è stato fatto dal sindaco di Possagno in risposta agli appelli social contro il sottosegretario dopo gli insulti e i gesti osceni registrati da «Report» che rappresentano solo l'ultimo tassello di un rapporto già deteriorato. «Abbiamo prorogato questo cda per chiudere le manifestazioni canoviane - annuncia Valerio Favero - . Ma ho comunicato già a dicembre a Sgarbi la decisione di non procedere nel rinnovo del suo incarico». A confermare la scelta del sindaco è anche Giancarlo Cunial, ex professore di storia al Cavanis e collaboratore di Fondazione Canova dal 2001 al 2022.

L'inchiesta e la decisione

Favero sottolinea come la scelta sia maturata in tempi antecedenti all'inchiesta che vede il critico indagato per traffico illecito di beni culturali ma aggiunge «mi dissocio nella maniera più assoluta da quanto visto su Report domenica scorsa».

Il riferimento è alla furia di Sgarbi, indagato per riciclaggio di beni culturali dalla Procura di Macerata, contro i giornalisti di Report e Il Fatto Quotidiano autori dell’inchiesta sul quadro del pittore del Seicento Rutilio Manetti che risulta rubato. Vittorio Sgarbi è diventato Presidente della Fondazione Canova nel 2019 e ha curato le celebrazioni per i 200 anni dalla morte dello scultore di Possagno. Il suo mandato sarebbe scaduto nel 2022 ma è stato prorogato al 2023 per chiudere il calendario canoviano. A dicembre 2023 il sindaco di Possagno ha comunicato al critico la decisione di non rinnovare il suo mandato.


Ultimo aggiornamento: Giovedì 1 Febbraio 2024, 09:09
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