La trasmissione ripercorre le tappe della fuga in Spagna di Luca Materazzo, il lavoro in un bar, le case e gli ostelli dove ha alloggiato. Poi l'arresto ad opera di due agenti in borghese a Siviglia mentre faceva il cameriere.
Lui si dichiara innocente e vittima di un complotto famigliare. E nelle foto mandate in onda in occasione della sua permanenza in terra iberica Luca si mostrava sorridente, come se avesse intrapreso una nuova vita.
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Viene anche mostrata l'intervista alla badante della famiglia Materazzo. Il fratello Vittorio credeva che Luca avesse ucciso il padre. Già prima della morte tra i due il clima era teso per questione di gelosia. Poi le liti per l'eredità. Ma per la donna Luca non ha ucciso Vittorio: "Ci crederò solo quando lui dirà: sono stato io a uccidere Vittorio".
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Le indagini svolte all’epoca dei fatti dalla Sezione Omicidi della Squadra Mobile, coordinata dalla Procura della Repubblica di Napoli, avevano permesso di acquisire gravi indizi di colpevolezza a carico del catturato per l’omicidio del fratello.
Il latitante è stato rintracciato nella citata città iberica durante un controllo di una pattuglia dell’Udyco Grupo III all’interno di un bar centrale dove il Materazzo lavorava come cameriere.
Ultimo aggiornamento: Giovedì 7 Giugno 2018, 16:30
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