Gianluca Vialli, rubata la maglia della Juve appesa in trattoria: l'appello (social) del ristoratore

Il titolare, me l'aveva regalata Gianluca quando era alla Juve

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di Redazione web

Hanno mangiato, pagato regolarmente il conto e salutato con cortesia. Solo che , almeno stando ai sospetti del titolare del ristorante, si sono portati via una delle decine di maglie da calcio appese. E non una qualsiasi: quella di Gianluca Vialli, che era proprio all'ingresso.

Il furto in trattoria

Il furto, odioso, è avvenuto alla trattoria Franca e Luciano di Livrasco, in provincia di Cremona, locale santuario degli appassionati di calcio perché meta da decenni di calciatori e dirigenti della Cremonese e non solo. Il titolare del locale storico, Corrado Venturini, oltre a postare la notizia e il suo sfogo su Facebook nella speranza che gli autori della razzia possano riportare la maglia numero 9 della Juventus del campione scomparso, ha sporto denuncia ai carabinieri e ha avvisato anche il nipote di Gianluca. «Devo confessare che ho pianto e non ho dormito - confessa Corrado - quella maglia per me era tutto, me l'aveva regalata Gianluca quando giocava nella Juve e il 17 settembre dell'anno scorso, quando era venuto da noi a pranzare, me l'aveva firmata; non ho idea di chi possa averla presa, probabilmente qualcuno che ha aspettato che mi assentassi qualche istante dal bancone e poi se n'è andato; io mi sono accorto della sparizione soltanto nel pomeriggio».

Appello Facebook

Su Fb il messaggio rivolto alla 'gentilissima clientela'. «Oggi non è un buongiorno: vorremmo mettervi a conoscenza di un increscioso fatto avvenuto nel nostro locale nel primo pomeriggio di giovedì 16 novembre.

Purtroppo qualche genio (avremmo parole ben più pesanti da utilizzare) ha pensato bene di rubarci la maglia numero 9 del compianto e soprattutto amico Gianluca Vialli. Come ben sapete all'ingresso vi sono esposte le maglie di tutti i giocatori che sono passati di qui e oltre ad essere una collezione-passione per noi e per Corrado in particolare, è un motivo di grande orgoglio, ma soprattutto di inestimabile valore affettivo; a maggior ragione quella di Gianluca significava avere un suo ricordo tangibile e fruibile per tutti coloro che volevano soffermarsi a ricordarlo grazie a questo cimelio unico. Chiaramente il furto è stato denunciato alle autorità competenti che faranno le indagini del corso e a voi, cari amici, chiedo la grande cortesia di condividere questo mio post con la speranza che la maglia di Luca possa tornare al più presto a casa per essere ancora ammirata da tutti voi».


Ultimo aggiornamento: Venerdì 17 Novembre 2023, 22:59
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