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Il sindaco, Gaetano Scullino, 72 anni, che guida una giunta di destra con una connotazione decisamente leghista, ha così deciso di far rimuovere una fontanella all'ingresso del parco intitolato a monsignor Tommaso Reggio visto che lì si dissetavano e si lavavano spesso immigrati e clochard.
L’amministrazione di Ventimiglia ha voluto eliminare il problema «in nome dell’ordine e del decoro». La fontanella è stata spostata all’interno dei giardini dove sarà utilizzata soltanto da mamme e bambini. Il sindaco ha successivamente dichiarato al Secolo XIX che il problema è «l’utilizzo che se ne fa, non chi la utilizza».
«Ma quali migranti? - ha spiegato Scullino sempre sulle pagine del Secolo XIX, cercando di rispondere alle polemiche sollevate dalle opposizioni e dalla Cgil - Ho tolto la fontana per motivi di decoro della città: la lasciavano aperta giorno e notte, sprecando acqua e provocando allagamenti. Le polemiche sono il frutto di una strumentalizzazione».
«Le fontane sono di tutti, senza distinzioni tra residenti, migranti o turisti, ma c'è anche un errore logico in questa polemica... se davvero avessi voluto penalizzare i migranti le avrei tolte tutte, anziché una soltanto».
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