Vicenza, spara dal terrazzo e colpisce un immigrato: «Volevo prendere un piccione»
L'uomo abitava a San Martino Buonalbergo nel veronese insieme alla donna con la quale tra poco (alcune settimane secondo quando si è appreso) si sarebbe sposato. Faggion, ex imprenditore orafo e ora dipendente di un'azienda di Brogliano (altra località della vallata dell'Agno) che produce nastri trasportatori, era in pausa pranzo e ne aveva approfittato per andare a Trissino, paese del quale era originario, a trovare la mamma.
E' arrivato in Nazario Sauro a bordo della sua Ford Ka di colore bianco, quando è piombata sul posto una Mercedes che gli ha tagliato la strada. Faggion è sceso dall'auto, e dalla Mercedes gli hanno sparato diversi colpi. Un'esecuzione in piena regola.
La Mercedes si è immediatamente allontanata, lasciando la vittima in una pozza di sangue. Una volta accertato il decesso, il corpo è stato coperto da un telo color verde. L'agguato, avvenuto in mezzo alla villette in una zona residenziale, avrebbe avuto diversi testimoni, che ai militari hanno fornito utili informazioni.
Killer suicida. È dell'uomo che i Carabinieri stavano ricercando per l'omicidio di Trissino il cadavere trovato dentro una Mercedes, in una stradina di campagna ai limiti della cittadina. Si tratta di un 59enne del posto, Giancarlo Rigon, che lavorava come orafo. Lo hanno confermato i Carabinieri di Vicenza, inserendo la vicenda nella logica dell'omicidio-suicidio. L'uomo si è tolto la vita sparandosi con il revolver che sarebbe stato usato anche per far fuoco su Enrico Frasson, il 39enne assassinato nel pomeriggio. Nella vettura c'era un biglietto in cui Rigon impartiva alcune disposizioni per la sua sepoltura, senza altri riferimenti. Le indagini, tra le altre piste, seguono quella di un contrasto tra i due dovuto a motivi economici.
Ultimo aggiornamento: Lunedì 10 Settembre 2018, 14:36
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