Viterbo, ucciso a sprangate nel suo negozio di jeans: Norberto trovato in un lago di sangue. Killer in fuga

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di Emilio Orlando
E' stato trovato morto nel suo negozio di jeans, ucciso a sprangate. La saracinesca alzata per metà, la porta socchiusa e, all'interno del punta vendita di jeans Levìs in via San Luca, nel centro di Viterbo, il titolare a terra, morto, in un lago di sangue. È successo intorno alle 14,30, sul posto sono arrivati polizia e carabinieri.

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È di Norberto Fedeli, il titolare della jeanseria di via San Luca, a Viterbo, il corpo trovato alle 13,30 in un lago di sangue all'interno del negozio. Sul caso indagano gli agenti della Squadra Mobile: al momento restano aperte tutte le piste, non si esclude una rapina finita in tragedia.
 
 

L'omicidio è avvenuto sempre a Viterbo, a poche centinaia di metri da dove nei giorni scorsi c'è stato l'episodio di violenza sessuale che ha visto come protagonisti due militanti di Casa Pound.

Una scia di sangue sul pavimento fa presupporre che Fedeli, dopo essere stato colpito, abbia tentato di trascinarsi verso la porta per chiedere aiuto, o per fuggire alla furia del suo carnefice. Per gli investigatori potrebbe trattarsi di un tentativo di rapina finito male, anche se per ora non vengono esluse altre piste.
Ad accorgersi che qualcosa non andava e a dare l'allarme sono stati i vicini del commerciante che avevano notato la porta d'entrata dopo l'orario di chiusura all'ora di pranzo ancora mezza aperta.

Ultimo aggiornamento: Venerdì 3 Maggio 2019, 21:02
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