Le sue condizioni erano peggiorate a poche ore dal ricovero e la 62enne era entrata in coma. Secondo quanto ricostruito dagli accertamenti medici e dalle indagini dei carabinieri di Desio, la vittima e altri famigliari sarebbero stati a lungo esposti ad esalazioni di escrementi di piccioni, che avevano infestato il fienile della loro casa di campagna in provincia di Udine, contenenti tallio.
A poche ore di distanza dal decesso per avvelenamento da tallio di Patrizia Del Zotto, 62enne di Nova Milanese (Monza), è morto anche suo padre, Giovanni Battista Del Zotto, di 94 anni.
Anche nel suo sangue erano presenti tracce dello stesso metallo pesante. L'anziano è arrivato all'ospedale di Desio nel pomeriggio di oggi, in condizioni disperate, dovute a patologie croniche di cui soffriva da tempo. Sua moglie, di poco più giovane, è stata a sua volta ricoverata a Desio con medesimi sintomi da avvelenamento, mentre migliorano dell'altra figlia 58enne, a sua volta ricoverata. I carabinieri di Desio, in collaborazione con i colleghi di Latisana (Udine), oltre a ulteriori verifiche nel fienile infestato da piccioni, stanno effettuando test su un pozzo artesiano nel cascinale di famiglia a Varmo (Udine), oltre che nella cucina e su alcuni alimenti conservati in casa.
Ultimo aggiornamento: Lunedì 2 Ottobre 2017, 18:58
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