Transgender non operato cambia nome, ok del Tribunale: «Ora si chiama Emanuela». Caso unico in Italia

Trapani: dallo scorso 6 luglio si chiama Emanuela, anche se è un uomo

Transgender non operato cambia nome, ok del Tribunale: «Ora si chiama Emanuela». Caso unico in Italia

di Redazione web

Una persona transgender vince una lunga battaglia legale e diventa un caso unico. Dallo scorso 6 luglio si chiama Emanuela, anche se è un uomo. Dopo vent'anni di battaglie il tribunale di Trapani le ha infatti riconosciuto il diritto di cambiare nome e identità di genere all'anagrafe senza alcun intervento chirurgico effettuato o programmato e senza alcuna terapia ormonale. 

Prima volta in Italia

Un caso unico in Italia, reso possibile da un principio estrapolato da una sentenza della Corte di Cassazione che ha consentito a un'altra transgender di legittimarsi come donna prima dell'operazione, che però era pianificata. Una vittoria per Emanuela e il suo avvocato Alessandro Mione, che segue il caso dal 2015. «Il principio espresso dalla Cassazione e a cui abbiamo fatto fede è che l’intervento chirurgico modificativo dei caratteri sessuali non incide sulla fondatezza della richiesta di rettifica anagrafica, con la conseguenza che, nei casi in cui l’identità di genere sia frutto di un processo individuale serio e univoco, l’organo sessuale primario non determina necessariamente la percezione di sé», ha detto il legale a Repubblica.

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Chi è Emanuela

Emanuela ha 53 anni ed originaria di Erice (Trapani).

Ha passato gli ultimi 20 a "combattare" con la legge italiana. Il 6 luglio scorso è diventata il primo caso Italia di transgender non operato che ha potuto cambiare il nome al femminile.


Ultimo aggiornamento: Domenica 16 Luglio 2023, 16:06
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