Terremoto nell'Aquilano, gli abitanti di Collelongo: «Scossa violenta e lunga». Scuole aperte per la notte

Terremoto nell'Aquilano, gli abitanti di Collelongo: «Scossa violenta e lunga». Scuole aperte per la notte
«La scossa è stata violenta e lunga, ma a quanto pare non ha fatto danni: siamo usciti di corsa da casa per precipitarci qui, al capannone per vedere se era tutto a posto e sembra così, ma la paura è stata violenta». Lo raccontano all'ANSA due coniugi alle porte del paese: si sono recati appena fuori l'abitato per verificare le condizioni della loro azienda agricola. A Collelongo fa freddissimo, -4, cielo stellato, tutte le luci delle case sembrano accese. Il Comune ha immediatamente attivato il Coc, anche perchè a quanto pare tutti i cittadini si sono riversati in strada dopo la scossa di 4,1 di poco fa.

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«Siamo stati fortunati perché la scossa è durata pochi secondi, forse quattro, perché se fosse durata di più le cose sarebbero andate diversamente. Siamo consapevoli di vivere in una zona ad alto rischio sismico ed è evidente che il sottosuolo si sta ricaricando; non nascondo preoccupazione». Così un abitante di Collelongo che si è riversato in strada insieme a tanti altri.
Tra i crocicchi di gente si parla di zona sismica e qualcuno ha ricordato anche il disastroso terremoto di Avezzano del 1915, che costò decine di migliaia di vittime.

 
 


Il sindaco di Collelongo apre le scuole per la notte. «Abbiamo aperto le scuole in piazza e il bocciodromo alle porte del paese per chi vuole trascorrere la notte in sicurezza. Stiamo verificando se ci sono danni, ma non sembra ve ne siano». Così in piazza Ara dei Santi il sindaco di Collelongo Rosanna Salucci, insieme a carabinieri e poliziotti. C'è gente in strada: in piazza giovani, bambini e anziani, i bar sono aperti e, a quanto pare, durante il terremoto non sarebbe caduta a terra neanche una tazzina. Ma la paura deve essere stata tanta visto che si sono notate molte macchine, oltre 20, che scendevano dal paese per allontanarsi: potrebbero essere i numerosi residenti a Roma o ad Avezzano che si erano recati in paese per le feste e che hanno deciso di rientrare anticipatamente a casa.
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 2 Gennaio 2019, 09:36
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