Indagato tre anni fa, l'uomo è stato arrestato solo ora perché avrebbe ripreso i contatti con la ragazzina, arrivando a minacciarla in vista dell'imminente chiusura delle indagini. La Procura di Cagliari, che ha chiesto e ottenuto dal Gip la misura cautelare in carcere, ha ordinato agli investigatori l'assoluto riserbo a tutela della giovane e la questione è seguita da vicino anche dal Tribunale dei minori del capoluogo sardo, che conoscerebbe la vicenda da tempo.
Denunciato dopo l'intervento degli operatori socio sanitari della Asl, l'uomo avrebbe già subito a suo tempo delle perquisizioni e il sequestro di supporti telefonici e informatici. Sino ad ora avrebbe evitato il carcere perché il presunto reato di violenza sessuale su minore risalirebbe ormai ad alcuni anni fa. In vista di un possibile processo avrebbe però ripreso i contatti con la ragazzina, diventando aggressivo, tanto da convincere sia il pubblico ministero che il giudice a far scattare le manette.
LA VICENDA L'uomo è indagato per aver avuto, all'interno della propria abitazione, rapporti sessuali con una minore di 14 anni, atti che configurano il reato di atti sessuali con minorenne (art. 609 quater del Codice penale). Le immagini che circolavano tra le amiche della ragazzina erano molto chiare: i due erano fotografati in atteggiamenti inequivocabili.
I rapporti sessuali, secondo le prime ricostruzioni, andavano avanti da tempo.
Di quelle foto sono venuti a conoscenza gli operatori socio-sanitari. E si è messa in moto la macchina delle indagini. Dopo l'esecuzione, del provvedimento di custodia cautelare, l'uomo è stato trasferito in carcere a disposizione dell'Autorità Giudiziaria per il prosieguo del procedimento.
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 15 Novembre 2017, 21:35
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