Migranti, il richiedente asilo può pagare 5mila euro per evitare i Cpr: la decisione del Viminale indigna l'opposizione

L'importo di 4.938 euro serve a garantire «la disponibilità di un alloggio adeguato sul territorio nazionale, della somma occorrente al rimpatrio e di mezzi di sussistenza minimi»

Migranti, il richiedente asilo può pagare 5mila euro per evitare i Cpr: la decisione del Viminale indigna l'opposizione

di Redazione web

Nel nuovo decreto del ministero dell'Interno pubblicato oggi, una misura poco conosciuta. La norma riguarda naturalmente il tema sbarchi e in particolare il nodo richiedenti asil. Una garanzia finanziaria di quasi 5mila euro dovrà essere versata dal richiedente asilo che non vuole essere trattenuto in un Centro, fino all'esito dell'esame del suo ricorso contro il rigetto della domanda. 

A chi si applica la disposizione

La misura prevista dal decreto del ministero dell'Interno pubblicato in Gazzetta Ufficiale  fissa a 4.938 euro l'importo che deve garantire al migrante, per il periodo massimo di trattenimento (4 settimane), «la disponibilità di un alloggio adeguato sul territorio nazionale; della somma occorrente al rimpatrio e di mezzi di sussistenza minimi».La misura si applica a chi è nelle condizioni di essere trattenuto durante lo svolgimento della procedura alla frontiera e proviene da un Paese sicuro. Allo straniero, si legge, «è dato immediato avviso della facoltà, alternativa al trattenimento, di prestazione della garanzia finanziaria». 

Le reazioni politiche al provvedimento

«Quella dei 5mila euro che si chiedono a chi fugge da discriminazione, guerre e torture per evitare di essere rinchiusi in un centro, è un'ulteriore crudeltà inumana di un governo forte coi deboli e debole coi forti», ha detto la segretaria del Pd, Elly Schlein, intervenendo in collegamento a "Crea! L'Italia che faremo" a Iseo. «Siamo alla follia, alla irrealtà (visto che nessun migrante potrà pagare una somma del genere ), al pagamento per la propria vita, alle tangenti per rimanere liberi, vogliono trasformare questo Paese nell'Ungheria di Orban. Questo governo è una vergogna». Così il presidente dei senatori del Pd Francesco Boccia. «L'ennesima vergogna di un governo mosso solo da istinti repressivi e punitivi», ha scritto su twitter Piero Fassino deputato del Partito democratico e vicepresidente della commissione Difesa della Camera. «Qual è la colpa in base alla quale si verrà trattenuti e detenuti fino a un anno e mezzo? È la povertà? Quella stessa miseria da cui tante e tanti scappano? (...) Che vergogna», ha dichiarato la deputata del Partito Democratico, Rachele Scarpa.

«La norma del governo che chiede ai richiedenti asilo di versare una somma di 5mila euro per evitare di essere trattenuti all'interno dei Cpr è scafismo di Stato, una tangente discriminatoria, classista e disumana, verso chi scappa da fame e guerre. Ci sarebbe da vergognarsi solo per averlo pensato», ha detto, invece, il segretario di Più Europa Riccardo Magi.


Ultimo aggiornamento: Venerdì 22 Settembre 2023, 19:08
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