Papa Francesco torna ad affacciarsi su Piazza San Pietro per l'Angelus: «Contento di rivedervi di nuovo»

Papa Francesco torna ad affacciarsi su Piazza San Pietro per l'Angelus: «Senza figli è in pericolo il futuro dell'Italia»

«Sono contento di vedervi di nuovo radunati nella piazza, anche quelli habitué, le suore spagnole che sono brave, sempre, con pioggia, con sole sono lì. Anche i ragazzi dell'Immacolata. Tutti voi. Sono contento!». Con queste parole papa Francesco, al termine dell'Angelus, ha salutato i fedeli riuniti in Piazza San Pietro nonostante la giornata di pioggia, nella domenica in cui, dopo i lunghi mesi in cui per l'emergenza Covid ha recitato la preghiera mariana in diretta video dal chiuso della Biblioteca del Palazzo apostolico, è tornato ad affacciarsi dalla finestra sulla piazza.

Il pontefice ha recitato la preghiera mariana, con i fedeli e i pellegrini riuniti, dalla finestra dello studio dell'appartamento pontificio. Nei mesi scorsi, a causa delle restrizioni dovute all'emergenza Covid, il Papa ha sempre recitato l'Angelus in diretta video dalla Sala della Biblioteca del Palazzo apostolico, senza la presenza di fedeli.

«Oggi si celebra in Italia la Giornata per la Vita sul tema Libertà e vita. Mi unisco ai vescovi italiani nel ricordare che la libertà è il grande dono che Dio ci ha dato per ricercare e raggiungere il bene proprio e degli altri, a partire dal bene primario della vita. La nostra società va aiutata a guarire da tutti gli attentati alla vita, perché sia tutelata in ogni sua fase». Così il Papa, con in più una sua «preoccupazione»: «per l'inverno demografico italiano.

In Italia le nascite sono calate e il futuro è in pericolo». «Cerchiamo che questo inverno demografico finisca e fiorisca una nuova primavera di bambini e bambine». 

Poi Francesco ha parlato della situazione in Myanmar, alle prese con un golpe dei militari. «In questi giorni seguo con viva preoccupazione gli sviluppi della situazione che si è venuta a creare in Myanmar, Paese che dal tempo della mia visita apostolica del 2017 porto nel cuore con tanto affetto». Così il Papa all'Angelus: «In questo momento così delicato, desidero assicurare nuovamente la mia vicinanza spirituale, la mia preghiera e la mia solidarietà al popolo del Myanmar e prego affinché quanti hanno responsabilità nel Paese si mettano con sincera disponibilità al servizio del bene comune, promuovendo la giustizia sociale e la stabilità nazionale per una armoniosa convivenza democratica. Preghiamo per il Myanmar».

«Una economia che non faccia mai dell'uomo e della donna una merce, un oggetto, ma sempre il fine: il servizio all'uomo e alla donna, che non vanno usati come merce». È l'auspicio che esprime Papa Francesco al termine dell'Angelus dalla finestra del palazzo Apostolico in Vaticano. Il Pontefice ricorda che «domani si celebra la giornata di preghiera e di riflessione contro la tratta di persone. Quest'anno, l'obiettivo è lavorare per una economia che non favorisca nemmeno indirettamente questi traffici ignobili».


Ultimo aggiornamento: Domenica 7 Febbraio 2021, 13:29
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