Strage familiare a Palermo, nonna e zia della donna uccisa: «Litigavano ma non pensavamo potesse succedere questo»

Parlano Salvina Licata e Elisabetta Cassara, rispettivamente zia e nonna di Alessandra

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Parlano Salvina Licata e Elisabetta Cassara, rispettivamente zia e nonna della giovane donna uccisa dal marito insieme a due dei tre figli ad Altavilla Milicia, alle porte di Palermo. Le due sono arrivate dal loro paese di origine, Aragona, non appena hanno appreso la notizia. «Lui era molto religioso, sapevamo che avevano problemi economici», affermano.

«Litigavano ma non pensavamo potesse succedere questo. Frequentavano una comunità evangelista, ci tenevano molto», racconta Salvina. «Non era violento - aggiunge - sicuramente sarà successo un raptus».

«Io ci sono venuta un po'di tempo fa, andavano d'accordo», dice la nonna della vittima.

La tragedia familiare 

Tragedia familiare ad Altavilla Milicia, alle porte di Palermo: un uomo, muratore di 54 anni, ha ucciso la moglie e due figli (di 3 e 16 anni) e poi si è consegnato ai carabinieri. L'altra figlia, di 17 anni, è riuscita a scappare e si è salvata dalla furia omicida del papà.

L'assassino si chiama Giovanni Barreca.

Le vittime sono Antonella Salamone (41 anni) e i figli Kevin di 16 anni e Emanuel di 3. I delitti sono avvenuti nella loro casa alle porte di Altavilla Milicia, in via Reggia Trazzera Marina di Granatelli. Sembra che il triplice omicidio sia avvenuto almeno 36 ore fa, come emerge da un primo esame medico legale dei due corpi dei figli dell'uomo. Mentre si cerca ancora il corpo della donna.


Ultimo aggiornamento: Domenica 11 Febbraio 2024, 14:22
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