Paesi più felici, Italia solo 41esima. Pesa il giudizio dei giovani: «Insoddisfatti del tenore di vita, vivono l’equivalente di una crisi di mezza età»

Secondo World Happines Records svetta la Finlandia nella classifica dei Paesi più felici al mondo, seguita da Lituania e Danimarca

Paesi più felici, Italia solo 41esima. Pesa il giudizio dei giovani: «Insoddisfatti del tenore di vita, vivono l’equivalente di una crisi di mezza età»

di Redazione Web

L'Italia non è un Paese di Serie A, almeno per quanto riguarda la felicità. Nella nostro Paese, infatti, non siamo poi così felici e a confermarlo è il World Happines Recordsl'ente che si occupa del rapporto mondiale sulla felicità che, in occasione della Giornata Internazionale della felicità delle Nazioni Unite, ha pubblicato oggi, mercoledì 20 marzo, la classifica dei Paesi più felici al mondo e, purtroppo, l'Italia non è in vetta alle classifiche. Addirittura, nella graduatoria generale: Italia al 41esimo posto, superata da Malta e seguita dal Guatamala (America Centrale).

Secondo i dati pubblicati, ad aver influenzato la posizione sono stati proprio i giovani, che hanno dichiarato di non essere soddisfatti del proprio tenore di vita. Per effettuare lo studio, gli esperti hanno svolto diversi sondaggi anche alle persone anziane e di mezza età, per le quali sono state stipulate altre due classifiche. Per i primi, ci troviamo al 38esimo posto, per i secondi, invece, al 31esimo.

 

Le statistiche degli altri Paesi

Non è solo la patria della pizza ad aver riscontrato un risultato negativo, bensì anche gli Stati Uniti che, per la prima volta in assoluto, si ritrovano fuori dalla top 20 dei Paesi più felici al mondo. A capeggiare le classifiche è la Finlandia, seguita dalla Lituania che è stato considerato il Paese più felice del mondo dai cittadini under 30, e dalla Danimarca che è la nazione più serena invece per gli under 60.

Le nazioni, che sono state classificate sulla base di una media triennale sulla qualità della vita di ciascuna popolazione, hanno subito un'analisi che si basa sui dati raccolti dopo l'inizio della pandemia da Covid-19 e realizzati con delle interviste effettuate nel periodo che va dal 2021 fino al 2023.

Secondo l'analisi, le persone nate prima del 1965 sono, in media, più felici di quelle nate dopo il 1980. I millennial hanno riferito che la loro soddisfazione di vita diminuisce ogni anno in cui invecchiano, mentre la felicità dei "boomer" aumenta man mano che invecchiano.

Giovani infelici

A livello globale, invece, le persone di età compresa tra 15 e 24 anni riferiscono una maggiore soddisfazione di vita rispetto agli adulti. Ma il rapporto 2024 rileva che il divario si sta riducendo in Europa e si è invertito in Nord America, dove le ultime generazioni non sono felici rispetto ai giovani nel periodo 2006-2010, anni in cui i ragazzi del Nord America erano felici quanto gli anziani.

«Le generazioni hanno livelli di connessioni sociali differenti e sappiamo che il sostegno sociale e la solitudine influiscono sulla felicità. La qualità delle relazioni interpersonali può influenzare in modo diverso i giovani e gli anziani», ha spiegato Ilana Ron Levey al Time, l'amministratore delegato di Gallup, la multinazionale americana nota per i suoi sondaggi pubblici. 

«Mettendo insieme i dati disponibili sul benessere dei bambini e degli adolescenti in tutto il mondo, abbiamo documentato cali sconcertanti soprattutto in Nord America e in Europa occidentale - ha affermato Jan-Emmanuel De Neve, direttore del Wellbeing Research Center di Oxford nonché redattore del rapporto -. Pensare che, in alcune parti del mondo, i bambini stiano già sperimentando l’equivalente di una crisi di mezza età richiede un’azione politica immediata».


Ultimo aggiornamento: Mercoledì 20 Marzo 2024, 11:15
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