Morti da amianto alla Olivetti di Ivrea, imputati tutti assolti in appello: «Fatto non sussiste»

Morti da amianto alla Olivetti di Ivrea, imputati tutti assolti in appello: «Fatto non sussiste»

di Simone Pierini
La Corte d'Appello di Torino ha assolto tutti gli imputati del processo per le morti da amianto alla Olivetti di Ivrea. In primo grado fra i condannati c'erano i fratelli Carlo e Franco De Benedetti, ai quali furono inflitti 5 anni e 2 mesi. Per i giudici «il fatto non sussiste».

Una discarica di amianto nella scuola «più bella del mondo» chiusa per ristrutturazione e occupata
 
 

Fra i 13 imputati c'era anche l'ex ministro Corrado Passera al quale in primo grado, nel 2016, erano stati inflitti un anno e 11 mesi di reclusione. Il processo riguardava casi di dipendenti dell'azienda eporediese che si erano ammalati o erano deceduti per il contatto con sostanze nocive sul luogo di lavoro.

«Finché non saranno depositate le motivazioni non sapremo il perché di questa sentenza. Ma se emergeranno dei profili per l'impugnazione, la impugneremo. E daremo battaglia». E il commento del pg Carlo Maria Pellicano uno dei 3 magistrati che hanno sostenuto la pubblica accusa nella decisione della Corte di Appello di Torino sul processo Olivetti. «Per ora - ha concluso - noi e la difesa siamo sull'1-1». 

«La corte è stata molto coraggiosa nel distruggere questa sentenza ingiusta e finalmente ha reso giustizia a tutte queste persone»
. Così Tomaso Pisapia, legale di Carlo De Benedetti. «Ho già sentito il mio assistito - ha aggiunto - è molto contento aveva fiducia nella magistratura e nella giustizia e ha fatto bene». 
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 18 Aprile 2018, 13:42
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