Nei Paesi Ocse cresce il reddito
ma l’Italia resta indietro: -0,3%

I dati del secondo trimestre: Belpaese ultimo tra gli stati del G7

Nei Paesi Ocse cresce il reddito ma l’Italia resta indietro: -0,3%

di Alessandra Severini

Stipendi bloccati e inflazione alle stelle: la vita quotidiana degli italiani rimane tutta in salita. Anche i dati diffusi dall'Ocse nella giornata di ieri registrano un'Italia agli ultimi posti fra i paesi industrializzati per reddito disponibile delle famiglie. Nei Paesi del G7 il reddito procapite reale dei nuclei familiari è cresciuto in media dello 0,4% nel secondo trimestre del 2023, la media dei paesi Ocse ha invece registrato un aumento del reddito delle famiglie dello 0,53%. In Italia invece il dato ha registrato una contrazione dello 0,3% (unica tra i paesi del G7). Per fare solo qualche confronto la Francia è pressoché stabile (+0,07%); gli Usa segnano +0,49 e la Germania +0,53%; la Gran Bretagna +0,92 e il Canada +1,19%.

Il dato è preoccupante ma non nuovo, già l'Istat aveva evidenziato che nel 2022, il reddito disponibile degli italiani era aumentato del 5,5% ma per effetto del rialzo dei prezzi il potere d'acquisto delle famiglie risultava ridotto dell'1,6%. Secondo Eurostat, inoltre, il 63% delle famiglie italiane fa fatica ad arrivare alla fine del mese contro una media europea del 45,5%.

Del resto basta fare un giro fra gli scaffali del supermercato per accorgersi di quanto l'inflazione continui a mordere, ad ottobre il prezzo dei beni alimentari è cresciuto del 6,5% su base annua con aumenti record per alcuni beni come l'olio di oliva (+48,7% rispetto allo scorso anno), le patate (+23,4%), il riso (+14%), la frutta fresca (+10%).

Il fatto che le retribuzioni di milioni di lavoratori italiani siano rimaste al palo in questi due anni di corsa dell'inflazione ha inevitabilmente impoverito le famiglie. L'Istat ha certificato che a giugno 2023 erano oltre 6,7 milioni i dipendenti con contratto scaduto (il 53, 9% del totale). Davanti a questo quadro, le opposizioni criticano il governo e lo accusano di immobilismo. «Invece di dire sì al salario minimo - attacca il leader 5 stelle Giuseppe Conte - il governo riempie la manovra di nuove tasse per due miliardi e tagli alle pensioni. Ecco i veri risultati di un anno di governo Meloni». Anche il Pd critica l'esecutivo è promette di «continuare la battaglia in Parlamento sul salario minimo».

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Ultimo aggiornamento: Martedì 7 Novembre 2023, 06:00
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