«Maestra d'asilo bullizzava i bimbi con schiaffi e insulti e li faceva stare fermi per ore»: arrestata a Monza

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È stata arrestata una maestra d'asilo di 45 anni in esecuzione di ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari per l'accusa di maltrattamenti su dei bambini.

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L'ordinanza è stata emessa dal gip di Monza. La donna è accusata di aver aggredito verbalmente e fisicamente bambini di età compresa tra i quattro e i sei anni, in una scuola materna di Varedo (Monza). A mettere in moto le indagini dei carabinieri di Desio (Monza), coordinate dalla Procura di Monza, le segnalazioni di alcuni genitori.

Anche grazie ad intercettazioni, l'inchiesta dei carabinieri ha documentato «la condotta violenta, consistente in strattonamenti e schiaffi, verbalmente aggressiva - è scritto nell'ordinanza che ha portato la donna gli arresti domiciliari -, prevaricatrice e inducente una condizione di timore, di sottomissione e di continua costrizione, posta in essere dall'insegnante nei confronti dei bambini».

Bullizzavà i bambini, li costringeva a stare fermi immobili con le braccia conserte nelle tre ore al giorno in cui si occupava da sola di loro; li sottoponeva a ricatti psicologici e minacce se si ribellavano. È quanto emerso dalle indagini sulla maestra arrestata a Varedo (Monza) dai carabinieri di Desio (Monza), al termine di una delicata indagine svolta anche con telecamere di installate nella scuola materna. Dopo la denuncia del preside della scuola, fatta ai militari di Varedo i quali hanno raccolto la testimonianza di alcuni genitori, i carabinieri hanno installato le 'cimicì nella classe di bimbi di tra i 4 e i 6 anni.

La donna sarebbe stata ripresa mentre ordinava ai bimbi di restare immobili minacciandoli di ritorsioni o mentre li strattonava o insultava. In un occasione un bimbo sarebbe stato costretto ad asciugare con il suo asciugamano per il viso l'acqua di bicchiere che aveva rovesciato a terra. La maestra avrebbe poi finito di asciugare l'acqua con i piedi sulla sua salvietta. Alcuni bimbi hanno riferito di non aver avuto il permesso di andare al bagno, costretti a trattenere i bisogni fino all'arrivo della seconda maestra che li seguiva. A un bimbo, emerge dalle carte, la 45enne ha detto «dillo a chi ti pare, non mi interessa se mi licenziano, e ti picchio». Quando i carabinieri sono arrivati a casa sua, la donna non ha risparmiato insulti nemmeno a loro, tanto da che è stata denunciata anche per oltraggio a Pubblico ufficiale.
Ultimo aggiornamento: Martedì 14 Marzo 2023, 17:21
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