Sono state trovate diverse tracce di sangue all'interno della Panda di Giovanna Pedretti, la ristoratrice di Sant'Angelo Lodigiano trovata morta domenica pomeriggio nelle acque del Lambro. La vettura era parcheggiata non lontano dal fiume ed è stata sequestrata dagli investigatori. Il sangue è stato trovato sui sedili e, in particolare, sui tappetini. L'ipotesi privilegiata nelle indagini è quella del suicidio e quindi la donna, prima di raggiungere il fiume, si potrebbe essere tagliata le vene dei polsi.
Giovanna Pedretti era stata anche sentita in Questura in merito alla recensione di un presunto cliente della sua pizzeria che si lamentava della presenza di gay e disabili nel locale. Al post Pedretti replicò e la vicenda finì sui social, ma poi si sollevarono dubbi sulla veridicità della recensione. La cinquantanovenne era stata chiamata semplicemente come persona informata sui fatti dalla polizia che indagava sulla possibilità che nella recensione si prefigurasse il reato di istigazione all'odio
Intanto non si placano le polemiche sulla gogna social nei confronti della ristoratrice. «Cerchi pure la sua prossima vittima», scrive Fiorina D'Alvino, la figlia di Giovanna Pedretti, in una storia su Instagram rivolgendosi a Selvaggia Lucarelli.
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Ultimo aggiornamento: Martedì 16 Gennaio 2024, 06:55
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