La figlia della ristoratrice Pedretti «Mamma massacrata da Lucarelli»

Accuse alla giornalista e all’influencer Biagiarelli. Tracce di sangue nell’auto

La figlia della ristoratrice Pedretti «Mamma massacrata da Lucarelli»

di Mario Landi

Sono state trovate diverse tracce di sangue all'interno della Panda di Giovanna Pedretti, la ristoratrice di Sant'Angelo Lodigiano trovata morta domenica pomeriggio nelle acque del Lambro. La vettura era parcheggiata non lontano dal fiume ed è stata sequestrata dagli investigatori. Il sangue è stato trovato sui sedili e, in particolare, sui tappetini. L'ipotesi privilegiata nelle indagini è quella del suicidio e quindi la donna, prima di raggiungere il fiume, si potrebbe essere tagliata le vene dei polsi.

Giovanna Pedretti era stata anche sentita in Questura in merito alla recensione di un presunto cliente della sua pizzeria che si lamentava della presenza di gay e disabili nel locale. Al post Pedretti replicò e la vicenda finì sui social, ma poi si sollevarono dubbi sulla veridicità della recensione. La cinquantanovenne era stata chiamata semplicemente come persona informata sui fatti dalla polizia che indagava sulla possibilità che nella recensione si prefigurasse il reato di istigazione all'odio

Intanto non si placano le polemiche sulla gogna social nei confronti della ristoratrice. «Cerchi pure la sua prossima vittima», scrive Fiorina D'Alvino, la figlia di Giovanna Pedretti, in una storia su Instagram rivolgendosi a Selvaggia Lucarelli.

Nel post del profilo privato Instagram di cui il Corriere ha pubblicato lo screenshot, Fiorina riporta la parte di una storia della Lucarelli e in rosso ha sovrascritto che «L'accanirsi è pericoloso. Grazie cara “signora” per aver massacrato per via mediatica la mia mamma. Cerchi pure la sua prossima vittima». Lorenzo Biagiarelli, compagno di Selvaggia Lucarelli, che per primo aveva esternato dei dubbi sull'autenticità della recensione del presunto cliente, respinge con forza le accuse di “odio social' e 'shistorm' e oggi” e ieri ha preferito non essere in televisione al programma a “È sempre mezzogiorno”, con Antonella Clerici. Alla tempesta mediatica aveva preso parte anche il Tg3, che in un servizio del 13 gennaio, ora rimosso, aveva messo la ristoratrice spalle al muro. La Lega e FdI adesso accusano il servizio e minacciano di presentare un’interrogazione in Vigilanza Rai, mentre dal Tg3 arriva la difesa in una nota.

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Ultimo aggiornamento: Martedì 16 Gennaio 2024, 06:55
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