Isabella Noventa uccisa 8 anni fa, il fratello: «La condannata può uscire dal carcere. Questa è la legge ma non è giustizia»

"Manuela Cacco, condannata a 16 anni per concorso nell'omicidio di Isabella Noventa, esce dal carcere. Per alcune ore, un paio di volte alla settimana". Lo riporta il Corriere Veneto

Isabella Noventa uccisa 8 anni fa, il fratello: «La condannata può uscire dal carcere. Questa è la legge ma non è giustizia»

«Manuela Cacco, condannata a 16 anni per concorso nell'omicidio di Isabella Noventa, esce dal carcere. Per alcune ore, un paio di volte alla settimana, potrà fare un lavoro socialmente utile presso un centro religioso. Lo dice la legge: ha scontato metà della sua pena, e alla Giudecca, il carcere in cui è detenuta, dal 15 febbraio 2016, si è sempre comportata bene». Lo riporta il “Corriere del Veneto” che sul caso ha intervistato il fratello della vittima, la segretaria 54enne di Albignasego scomparsa la notte tra il 15 e il 16 febbraio 2016 e il cui corpo è stato fatto sparire.

Il fratello di Isabella: «Questa è la legge ma non è la giustizia»

«Certo questa è la legge, ma non è la giustizia», dice al quotidiano Paolo Noventa, fratello di Isabella. «Ricordiamo che quella donna è stata in grado di accordarsi con gli altri due (Freddy e Debora Sorgato, condannati a 30 anni ndr), e di organizzare un omicidio in quindici giorni, mantenendo il sangue freddo e dormendo serena la notte.

Nonostante questo la legge le ha permesso di chiedere il rito abbreviato per avere lo sconto di pena, le ha permesso anche di usufruire della buona condotta: sono passati otto anni ed è già fuori - sottolinea - Questa non è giustizia ma lo devo accettare, si premia chi si comporta bene ma non punisce chi si comporta male». Il fratello di Isabella Noventa non incontrerebbe Manuela ora che può uscire dal carcere: «No, non ho nulla da dirle», sottolinea.


Ultimo aggiornamento: Venerdì 16 Febbraio 2024, 09:53
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