Io, disabile, nel mio inferno della stazione

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di Marco Aldighieri
La stazione ferroviaria di Terme Euganee non è attrezzata per consentire a una persona con problemi motori di accedere alla banchina dei treni. Le due scale mobili per i disabili non funzionano. Sono rotte e imbrattate di scritte con lo spray. Così le Ferrovie dello Stato come assistenza a un malato di sclerosi multipla, hanno mandato un loro dipendente ad assistere il viaggiatore a scendere le scale, che portano ai binari, con le proprie gambe. La terribile esperienza, e non è la prima volta, è capitata a Luca Palmeri ricercatore universitario di Ingegneria sanitaria e ambientale dell'ateneo padovano, e professore a contratto residente ad Abano con la moglie e i due figli.
LA DENUNCIA
Luca Palmeri, nonostante sia inchiodato a una sedia a rotelle, gira il mondo. In questi giorni per motivi di lavoro si trova in Camerun, dove sta insegnando agli studenti africani ingegneria ambientale. «Sono spesso in viaggio - ha raccontato - eppure non ho grosse difficoltà negli spostamenti. In Germania, Francia, Svizzera e Stati Uniti, qualsiasi disabile può prendere un treno con semplicità. In Italia no. Quel giorno alla stazione di Terme Euganee - ha proseguito - per me è stata molto dura. Ogni gradino è stata una sofferenza per il mio corpo. Le gambe non mi tenevano». Ma come ha ricordato la moglie, Sara Terrassan professoressa di spagnolo al liceo linguistico Galilei, non è stata l'unica volta. «Per mio marito - ha dichiarato - è sempre così. Oltre alla stazione di Terme Euganee, il problema si ripresenta ogni volta che in treno raggiungiamo Orvieto. Mio marito si reca all'Università utilizzando gli autobus. Dopo anni di battaglie, siamo riusciti a ottenere un po' di rispetto. Tutti i bus si fermano, anche quelli senza pedana per le carrozzelle, e gli autisti lo aiutano a salire sul mezzo. Così ho deciso di non arrendermi anche sul fronte delle Ferrovie dello Stato. Prima ho scritto al comune di Abano e loro hanno scritto alla Ferrovie. E la risposta è arrivata: arrangiatevi. Ma noi non molliamo».
LE FERROVIE
Il comune di Abano in data 19 gennaio ha fatto avere ai coniugi Palmeri la risposta delle Ferrovie dello Stato da parte della direzione produzione servizi per la circolazione. Eccola ...Con riferimento alle problematiche evidenziate dal signor Palmeri relativamente alla stazione di Terme Euganee-Abano-Montegrotto, le comunichiamo che nell'ambito del piano decennale di investimenti RFI, in corso di definizione, sono previsti interventi di adeguamento delle condizioni dell'impianto a seguito dei quali si realizzerà la completa accessibilità dell'impianto. Al momento, in pendenza di tali realizzazioni, nella stazione in esame viene assicurato il servizio di assistenza alle persone a ridotta mobilità senza però l'uso del carrello elevatore il cui impiego è, purtroppo, incompatibile con l'attuale situazione infrastrutturale...
L'APPELLO
«Mi rivolgo agli albergatori di Abano e Montegrotto - ha ripreso il professore Palmeri - come possono accettare che una stazione ferroviaria non possa essere fruibile ai disabili. Alle Terme vengono persone con difficoltà motorie. Dovrebbero protestare». E la moglie Terrassan: «Noi abbiamo avuto il coraggio di denunciare, ma ci sono molti disabili che non lo fanno. Un po' per paura e un po' perchè si sentono in colpa. Non è giusto. Come non è giusto affidare l'assistenza di un disabile alla buona volontà delle persone. Mio marito viene aiutato a salire negli autobus dagli autisti, ma questo non è corretto».
 
Ultimo aggiornamento: Domenica 21 Gennaio 2018, 12:45
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