Erano circa le 16 di ieri pomeriggio quando una donna di Onigo, che aveva approfittato della bella giornata e delle temperature miti per fare una passeggiata, ha notato un'auto con portiera aperta, ferma a lato della carreggiata lungo via Molini a Pederobba in Veneto. L'immagine di una mano che penzolava all'esterno della portiera aperta l'ha insospettita. Così, con cautela, si è avvicinata per verificare se qualcuno avesse bisogno di aiuto. E, purtroppo, era così. A bordo del mezzo, una Fiat grande Punto, nel posto di guida c'era un anziano privo di sensi. Anzi, ormai privo di vita. L'immagine di quell'uomo seduto e immobile, del resto, lasciava ben poco spazio a dubbi.
La donna ha immediatamente chiamato i soccorsi chiedendo aiuto senza perdere neppure un attimo e sul posto sono intervenuti, a sirene spiegate, i carabinieri di Cornuda, l'automedica di Crespano e l'ambulanza di Valdobbiadene. Inutile, però, qualunque tipo di intervento o tentativo di rianimare l'anziano, che era già spirato.
Chissà, magari stava semplicemente facendo un giro per cambiare ambiente lungo una strada percorsa chissà quante altre volte, ma quel viaggio gli è risultato fatale. Ed è probabile che, sentitosi male, abbia accostato, magari con l'intenzione di chiedere aiuto. Il cuore, però, lo ha tradito definitivamente. Alla protezione civile di Montebelluna guidata da Antonio Netto è toccato il compito di recuperare la salma di un uomo che, magari, negli ultimi istanti di vita, ha anche pensato a come evitare che il suo malore potesse magari coinvolgere qualcuno che, inavvertitamente, si fosse trovato sulla sua strada, magari in auto.
Ultimo aggiornamento: Sabato 7 Novembre 2020, 09:00
© RIPRODUZIONE RISERVATA