BIBIONE (VENEZIA) - Brucia il bosco a ridosso del Faro di Bibione. Un nube densa di fumo visibile a chilometri di distanza, fino a Trieste, si è alzata verso l'alto con migliaia di bagnanti in spiaggia a trattenere il fiato. Decine le segnalazioni arrivate al centralino dei Vigili del fuoco. L'allarme è scattato verso le 14.40 con decine di bagnanti che hanno allertato i numeri di emergenza.
Olbia, razzia di ciottoli e sabbia dalla spiaggia: turista fermato col “prezioso carico“ al porto
Morso da un pappatacio, anziano ricoverato: allarme per un caso di Toscana Virus
Le fiamme stanno interessando un'area caratterizzata principalmente dalla cultura di mais. Il fumo si è tuttavia alzato altissimo nel cielo ed è visibile non solo dall'intera località balneare veneta - coi villeggianti che seguono le fasi dello spegnimento dalla spiaggia -, ma anche da Caorle e da Lignano Sabbiadoro.
Sul posto si sono portati in forze i vigili del fuoco di Portogruaro con i colleghi del vicino Friuli nonché da altri distaccamenti del Veneto orientale e di Mestre. Non ci sarebbero persone coinvolte, ma i soccorritori hanno interdetto l'area e stanno verificando che non ci siano escursionisti.
I soccorsi
I vigili del fuoco stanno intervenendo dalle 14:45, i vigili del fuoco stanno per l'incendio nel campo di mais a San Michele al Tagliamento nei pressi della pineta di Bibione. Le squadre sono arrivate arrivate da Portogruaro e a seguire da Latisana, Lignano, Mestre, Udine, Padova, Rovigo e Vicenza con 2 autopompe, 6 autobotti tra cui due autocisterne chilolitriche, 3 moduli antincendio boschivo, 25 operatori con l’apporto anche dell’elicottero Drago 71, stanno operando per limitare i danni della pineta. Sul posto squadre dell’antincendio boschivo della regione Veneto. Richiesto l’utilizzo dei Canadair.
Salvati 8 turisti
La Capitaneria di Porto di Lignano (Udine) ha tratto in salvo otto persone che per sfuggire al rogo e al fumo che rischiava di intossicarle, si erano lanciate in acqua. Le fiamme si sono avvicinate pericolosamente nella zona tra il Faro e il Passo Barca di Bibione (Venezia), fino agli otto escursionisti che sono rimasti imprigionati a riva, tra l'incendio con il denso fumo che sprigionava e il mare.
Gettatesi in acqua, sono state salvate dal personale della Capitaneria che stava presidiando la zona sul lato del Friuli Venezia Giulia.
Odore acre a Lignano
Grazie all'aria tersa, favorita da una leggera brezza, però, dalla parte alta della città non si vede il litorale della Bassa Friulana ma una densa e alta colonna di fumo all'orizzonte. Inoltre, a Lignano Sabbiadoro sono decine le segnalazioni di aria pesante, odore acre e puzza di bruciato che sta interessando le abitazioni e gli alberghi. Negli ultimi minuti, complice forse una diversa direzione del vento, nella località balneare friulana la sensazione sgradevole sta diminuendo anche se sono migliaia le persone - anche nelle altre città turistiche del litorale - che stanno seguendo, dalla spiaggia, le fasi dello spegnimento del rogo in cui sono impegnate decine di Vigili del fuoco di Veneto e Friuli Venezia Giulia.
+++++ ACCADE ORA +++++
Pubblicato da Leggo su Venerdì 15 luglio 2022
Ultimo aggiornamento: Venerdì 15 Luglio 2022, 17:51
© RIPRODUZIONE RISERVATA