Gioia morta nell'incidente con il fidanzato (indagato), il mistero sul conducente: un esperto ricostruirà lo schianto mortale

I difensori del giovane, Berardino Terra e Stefano Guanciale, mantengono uno stretto riserbo e sono in attesa delle conclusioni delle indagini per acquisire gli atti e solo allora decideranno la strategia processuale

Gioia morta nell'incidente con il fidanzato (indagato), il mistero sul conducente: un esperto ricostruirà lo schianto mortale

di Manlio Biancone

Una consulenza tecnica scioglierà gli ultimi dubbi sulla dinamica del tragico incidente in cui ha perso la vita a 20 anni la studentessa universitaria, Gioia Muliere, di Avezzano, finita la notte di Pasqua, in via Francesco Ippoliti a San Benedetto dei Marsi, contro un muretto mentre tornava a casa con il suo fidanzato su un’ Alfa Romeo. Lo ha deciso il Pm Chiara Lunetti una volta esaminati gli atti depositati dai carabinieri di Avezzano. La perizia dovrà supportare e completare la ricostruzione fatta attraverso i rilievi dell’incidente.

La dinamica, in seguito all’acquisizione dei filmati della telecamera del Comune e di quelle poste nei pressi dell’incidente non apparirebbe chiara. Le immagini mostrano l’auto che viaggia lungo via Ippoliti ma nel momento in cui il mezzo finisce contro il muretto la scena non sarebbe di facile lettura. Il filmato, dunque, non permetterebbe di vedere il momento in cui avviene il tragico incidente e chi era alla guida.

Le indagini

Ai fini processuali sarà decisivo capire la dinamica dell’incidente in cui il fidanzato della vittima, C.M., 24enne di Pescina, ha riportato fratture multiple agli arti e per questo ieri è stato trasferito all’ospedale dell’Aquila.

Il giovane, subito dopo, il tragico incidente è stato iscritto nel registro degli indagati per omicidio stradale e il magistrato inquirente continua le indagini per stabilire chi fosse alla guida al momento del violento impatto.

Intanto l’esame autoptico, eseguito dal medico legale Antonio Tombolini, presente il perito di parte Giuseppe Calvisi, avrebbe confermato la morte violenta della ragazza e avrebbe anche precisato che i traumi riportati non sarebbero compatibili con la posizione del conducente. Questo, secondo gli avvocati della parte lesa, scioglierebbe ogni dubbio sulla ricostruzione dell’incidente.

I difensori del giovane, Berardino Terra e Stefano Guanciale, mantengono uno stretto riserbo e sono in attesa delle conclusioni delle indagini per acquisire gli atti e solo allora decideranno la strategia processuale. Anche gli avvocati di Gioia, Fabrizio Ridolfi, Domenico Eligi e Fabio Falcone, non hanno voluto rilasciare dichiarazioni ma sono convinti che l’autopsia abbia già delineato chi al momento del violento impatto fosse alla guida.


Ultimo aggiornamento: Venerdì 5 Aprile 2024, 09:02
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