Giacomo, ucciso a 19 anni insieme al papà. L'assassino confessa: «Ho sparato per difendermi»
Pare che la lite sia scoppiata per alcune avance a qualche ragazza. Giovanni Colombo avrebbe avuto paura e per questo motivo, prima del «chiarimento», si era procurato una pistola. Sapeva, forse di avere esagerato. La discussione è ben presto degenerata e Colombo, per paura, ha iniziato a sparare, almeno così ha sostenuto davanti agli inquirenti. Gli agenti della scientifica hanno contato 12 bossoli. Molti sono andati a segno, non lasciando scampo a padre e figlio che sono stati portati al pronto soccorso di Villa Sofia, ma sono morti poco dopo.
Gli agenti della mobile per tutta la notte hanno sentito testimoni e familiari. I sospetti si sono subito indirizzati proprio verso Giovanni Colombo, che ha capito di essere braccato. Questa mattina la decisione di costituirsi. Il pm ha disposto l'autopsia sul corpo delle due vittime. Per Colombo è scattato il provvedimento di fermo. Le indagini sono coordinate dall'aggiunto Ennio Petrigni. «È una tragedia che ha distrutto tante famiglie», ha commentato l'avvocato Corrado Sinatra.
Ultimo aggiornamento: Venerdì 15 Marzo 2019, 17:40
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