Scomparsa di Gessica Lattuca, svolta nelle indagini: una telefonata anonima indica dove cercare il corpo
L'area indicata dalla telefonista sconosciuta si troverebbe in località Punta Bianca, una zona compresa tra i comuni di Favara ed Agrigento, vicino Porto Empedocle ed Villaggio Mosè. Proprio vicino quest'ultima località, alla fine del mese di ottobre, erano comparse nottetempo su due muri altrettante scritte con vernice rossa che accusavano un pregudicato favarese di essere l'assassino di Gessica. Secondo gli investigatori, che stando ad alcune indescrezioni avrebbero anche individuato gli autori, si tratterebbe di un depistaggio e che quel nome nulla c'entrerebbe con la scomparsa. Anche Giuseppina Caramanno, madre della scomparsa, aveva espresso molti dubbi circa la veridicità e l'attendibilità di quelle scritte. La telefonata anonima, smentita laconicamente dai carabinieri, parlerebbe anche di altri particolari sulla vicenda. La procura agrigentina non ha negato la circostanza seppure non confermandola. Tutto lascia pensare che la soluzione al giallo sia ormai prossima e che il segreto istruttorio è fondamentale per chiudere il cerchio. La pista seguita dagli inquirenti è ben precisa. Le case di Filippo Russotto, ex compagno di Gessica e padre di tre dei quattro figli, nonostante gli esami del Dna sulle macchie di sangue trovate nel bagno di una di queste abitazioni lo abbiamo scagionato, sono ancora sotto sequestro.
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Le istanze per dissequestrarle, presentate dall' avvocato Salvatore Cusumano legale dell'ex fidanzato unico indagato, sono state respinte. I militari del reparto investigazioni scientifiche di Messina, oltre ai beni immobili dell' uomo hanno sequestrato anche un' automobile ed un furgone su cui sono stati fatti rilievi per trovare tracce della ragazza. Proprio sui risultati di questi esami i carabinieri mantengono ancora il massimo riserbo. Ci sarebbe poi il presunto coinvolgimento di Gessica in un giro di prostituzione organizzato da Gaspare Volpe, suo ex datore di lavoro. Proprio su questo contesto si starebbero concentrando gli investigatori ed in particolare sui ricatti e le estorsioni a luci rosse che le ragazze che si prostituivano mettevano in atto nei confronti dei loro clienti. Le ragazze, con dei complici, estorcevano denaro agli uomini che si appartavano con loro, dopo averli filmati a loro insaputa, minacciandoli di divulgare le immaggini qualora non avessero pagato il silenzio dei ricattatori.
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Le ricerche di Gessica proseguiranno anche nei prossimi giorni anche nei casolari dell' interland favarese. Proprio in un casolare abbandonato nelle vicinanze di Favara nel 2006 venne assassinata la giovane Ermida Iucolino di 24 anni. La donna di origini albanesi, secondo quanto riporta il giornale online www.siciliatv.org, venne uccisa a bastonate da Giuseppe Sguali marito della vittima, che poi nascose il corpo proprio in un manufatto diroccato. L' uomo accecato dalla geosia, condusse la moglie in aperta campagna, al riparo da occhi indiscreti, con il pretesto di un incontro chiarificatore. La discussione degenerò poi nella barbara esecuzione.
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 15 Marzo 2023, 19:36
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