Dopo Medjugorje, un altro viaggio maledetto. Già una ventina di contagi e un morto, legato a una patologia preesistente. Il viaggio in Veneto tra relax, cultura ed enogastronomia di un gruppo di titolari di bar, ristoranti e attività analoghe si è trasformato in un focolaio di Covid-19.
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A raccontarlo è uno degli imprenditori contagiati, chiuso in casa da due settimane a Santa Teresa di Gallura. «Anche il nostro era, in qualche modo, 'un viaggio della speranza', seppure diversa da quella di chi è andato a Medjugorie. Era la speranza di normalità, per mettere fine a questo lungo periodo di chiusura nei confini dell’isola. Purtroppo, nonostante fossimo tutti vaccinati e con green pass, alla fine molti di noi si sono ritrovati positivi». Erano in 28. Il gruppo maggiore, 19, di Santa Teresa Gallura, tre di Olbia, due di Sassari e quattro del Cagliaritano.
Ultimo aggiornamento: Venerdì 12 Novembre 2021, 12:41
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