Mamme, in Italia non è una festa: giovani e senza lavoro, pochi asili e tanti ostacoli

Mamme, in Italia non è una festa: giovani e senza lavoro, pochi asili e tanti ostacoli

di Marco Castoro
Sarà pure la Festa della Mamma, ma di festeggiare tante donne che hanno dei figli non ne hanno proprio voglia. L'Italia continua infatti a essere il fanalino di coda tra i Paesi europei per quanto riguarda gli aiuti e i sostegni alle mamme che lavorano, con la conseguenza che nascono sempre meno figli a causa delle difficoltà e della precarietà che vivono ogni giorno le madri.

L'ultimo report di Save The Children e Istat lancia l'allarme rosso. L'età media del primo parto è salita a 31 anni. Il 37% delle madri tra i 25 e i 49 anni è senza lavoro. La media dei figli è scesa a 1,34 per ciascuna. Con il Lazio maglia nera per quando riguarda la riduzione delle nascite (-7% rispetto all'anno precedente).



È inammissibile che in un Paese come il nostro è l'appello di Raffaela Milano di Save The Children si riservi così poca attenzione alla maternità con le mamme costrette ad affrontare in solitudine gli ostacoli. Occorre un piano di sostegno dei primi mille giorni di vita dei bambini che promuova il family audit nel privato. Non è un caso allora se domenica a Roma, nello spazio Cae (Città dell'Altra Economia, quartiere Testaccio, si sono date appuntamento una trentina di associazioni che si battono contro le discriminazioni di donne, madri e figli disabili. «In Italia solo poche aziende sottolinea Sara Manfuso dell'associazione #IoCosì - mettono a disposizione delle aree per i figli dei dipendenti. Le istituzioni dovrebbero incentivare con obblighi e benefici fiscali questi spazi. Le mamme che lavorano si trovano sole, spesso senza neanche il sostegno del partner. Se vogliono continuare a lavorare devono pagarsi la babysitter o l'asilo privato, perché in quelli comunali i requisiti sono ristretti. Per non parlare poi delle madri con figli disabili. La nostra associazione, oltre a mettere a disposizione assistenza medica gratuita per esami e prevenzione, vanta una serie di servizi di sostegno sulla diversità. Le donne non vanno lasciate sole».

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Ultimo aggiornamento: Venerdì 11 Maggio 2018, 14:36
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