«Figli con due mamme? Illegittime le trascrizioni delle coppie di donne»: è il quarto caso in pochi mesi

I giudici hanno dichiarato «illegittime» le iscrizioni di tre coppie arcobaleno, ordinando di cancellare dai documenti il nome della madre «intenzionale», ossia quella non biologica

«Figli con due mamme? Illegittime le trascrizioni delle coppie di donne»: è il quarto caso in pochi mesi

di Redazione web

Dopo le polemiche degli scorsi mesi, c'è un quarto caso di iscrizione della «doppia maternità» nell'atto di nascita del figlio di una coppia di donne su cui dovrà esprimersi la Sezione famiglia della Corte d'Appello di Milano, dopo i tre decreti con cui ieri i giudici di secondo grado hanno dichiarato «illegittime» quelle iscrizioni di tre coppie arcobaleno, ordinando di cancellare dai documenti il nome della madre «intenzionale», ossia quella non biologica.

Doppia maternità

La Procura di Milano, infatti, nei mesi scorsi ha impugnato anche l'iscrizione che riguarda la quarta coppia di donne e nelle scorse settimane, come era già successo per gli altri tre casi, il Tribunale civile aveva dichiarato valida, in sostanza, la «doppia maternità», che non poteva più essere cancellata dal «Registro degli atti di nascita». Dopo questa decisione, però, il pm Rossana Guareschi ha fatto reclamo in appello e la Corte dovrà decidere dopo un'udienza fissata ad aprile.
 

Il ricorso

È verosimile che i giudici d'appello, dopo aver già accolto i ricorsi del pm sugli altri tre casi, diano di nuovo ragione alla Procura, ordinando la cancellazione del nome della donna «non partoriente».

Attualmente, ha spiegato la Corte nei decreti depositati ieri, «nel nostro ordinamento non esiste una norma che preveda la possibilità per il genitore d'intenzione», ossia quello non biologico, di «far annotare nell'atto di nascita il riconoscimento del minore nato in Italia» con fecondazione eterologa all'estero. Dunque, non è «ammessa la formazione di un atto di nascita indicante quali genitori due persone dello stesso sesso». Su questi tre casi i legali delle coppie stanno valutando ricorso in Cassazione.


Ultimo aggiornamento: Mercoledì 7 Febbraio 2024, 20:08
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