Cooperazione internazionale, l'Ocse promuove l'Italia
Una innovazione istituzionale e organizzativa, quella dell’Agenzia, introdotta con la legge di riforma del 2014 che sta dando forte impulso a tutto il mondo della cooperazione, come ora riconosce l’esame preliminare dell’OCSE. L’Organizzazione internazionale che si occupa di valutare l’efficienza e l’impatto della cooperazione degli Stati membri, ha confermato i giudizi lusinghieri anche nel prosieguo della missione, svoltosi in Senegal, dove l’Agenzia ha uno dei venti uffici sparsi nel mondo. L’apprezzamento della riforma e il riconoscimento dell’impulso dato da AICS all’azione italiana per lo sviluppo cade in un periodo delicato per le sorti della stessa Agenzia, in attesa da un anno della nomina di un nuovo Direttore, e preoccupata, come tutto il mondo della società civile, di scelte che riconducano in qualche modo l’Agenzia sotto il diretto controllo del Maeci, sconfessando l’idea di bilanciamento tra esperti di economia dello sviluppo e lato diplomatico che è alla base della riforma, per una volta promossa a livello internazionale. Una decisione, sul tavolo del premier Conte, che potrebbe supportare la stessa visione innovativa e dinamica che ha portato la cooperazione italiana sulla giusta strada
Ultimo aggiornamento: Domenica 17 Marzo 2019, 17:32
© RIPRODUZIONE RISERVATA