Izzo conosceva il mostro di Firenze: nella sua villa a Cortina avrebbero ucciso Rossella Corazzin

Izzo conosceva il mostro di Firenze: nella sua villa a Cortina avrebbero ucciso Rossella Corazzin

di Olivia Bonetti
Sembra la trama di un film il racconto di Angelo Izzo sulla fine di Rossella Corazzin, la 17enne di San Vito al Tagliamento (Pn) scomparsa il 21 agosto del 1975 a Tai di Cadore. Una trama che intreccia due storie di sangue italiane, due tremende pagine di cronaca: quella del massacro del Circeo e quella del mostro di Firenze. I personaggi collegati a queste vicende infatti si conoscevano, erano amici e quell'estate del 1975 erano in vacanza a Cortina. Si tratta di Gianni Guido, uno dei protagonisti del massacro del Circeo e Francesco Narducci, il medico morto misteriosamente nel 1985, legato ai misteri del Mostro di Firenze.

Entrambi ventenni, rampolli di famiglie bene che avevano una casa a Cortina. Narducci originario di Perugia sarebbe il proprietario della villa dove la giovane sarebbe stata uccisa nei primi giorni del settembre 1975. «Capisco - ammette il procuratore di Belluno Paolo Luca - che la storia potrebbe sembrare non credibile, talmente è correlata da elementi che possono sembrare di fantasia tratti dalle sceneggiatura di un b-movie, ma i riscontri ci sono».

IL FILM
«Facemmo la stessa cosa del Circeo», aveva detto Angelo Izzo, attualmente detenuto nel carcere di Velletri, interrogato a Belluno, dal procuratore di allora, Francesco Saverio Pavone. Izzo era stato sentito due volte: a agosto del 2015 e nell'ottobre del 2016. Secondo quanto riferito al magistrato Gianni Guido e Francesco Narducci, con Andrea Ghira e altri due giovani bene di cui fa anche i nomi, su una Land Rover verde con tettuccio bianco, si sarebbero avvicinati a Rossella, che passeggiava a Tai di Cadore...
 
Ultimo aggiornamento: Martedì 29 Maggio 2018, 09:57
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