Crescono i beni e i servizi acquistabili con la Carta del docente. Il contributo da 500 euro è fornito agli insegnanti per l'acquisto di dispositivi, materiali e servizi per l’aggiornamento e formazione relativi all'anno scolastico 2022/23. Si tratta di un bonus valido per gli insegnanti di ruolo e i supplenti con contratto al 31 agosto 2024. I soldi sono stati caricati a settembre e sono utilizzabili per un anno. Non si tratta di una vera e propria novità, ma un chiarimento su quanto rientra tra i materiali didattici acquistabili. Vediamo nel dettaglio, quindi, come si ottiene la Carta e cosa cambia.
Cos'è la Carta del docente
La Carta elettronica per l’aggiornamento e la formazione del docente di ruolo delle istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado di cui all’articolo 1, comma 121, primo periodo, della legge 13 luglio 2015, n. 107, è riconosciuta, per l’anno 2023, anche ai docenti con contratto di supplenza annuale su posto vacante e disponibile».
Per la misura sono stati stanziati circa 10 milioni di euro. Rispetto al 2022 il bonus è stato esteso perché molti insegnanti avevano fatto ricorso e c'è stata anche una sentenza della Corte di Giustizia europea che si espressa a favore dei professori che non hanno un contratto stabile. La Carta è quindi estesa ai supplenti e ai precari con contratto annuale con scadenza al 31 agosto 2024 che devono coprire un posto vacante. Quanti prof coinvolge? Sono oltre 80mila.
La lista dei beni acquistabili
Sono diversi i beni che si possono acquistare con la Carta. Questo il precedente l'elenco, prima dell'ultimo aggiornamento:
- Libri e testi, anche in formato digitale, di pubblicazioni e di riviste comunque utili all'aggiornamento professionale;
- Hardware e software;
- Iscrizione a corsi per attività di aggiornamento e di qualificazione delle competenze professionali, svolti da enti accreditati presso il Ministero dell'istruzione;
- Iscrizione a corsi di laurea, di laurea magistrale, specialistica o a ciclo unico, inerenti al profilo professionale, ovvero a corsi post lauream o a master universitari inerenti al profilo professionale;
- Titoli di accesso per rappresentazioni teatrali e cinematografiche;
- Titoli per l'ingresso a musei, mostre ed eventi culturali e spettacoli dal vivo;
- Iniziative coerenti con le attività individuate nell'ambito del piano triennale dell'offerta formativa delle scuole e del Piano nazionale di formazione, di cui articolo 1, comma 124, della legge n. 107 del 2015 (la cosiddetta "Buona Scuola").
I nuovi beni acquistabili
A spiegare quali sono i beni che si aggiungono a questi è stata la sottosegretaria all’Istruzione Paola Frassinetti in un'interrogazione parlamentare in risposta alla deputata di Italia Viva Maria Chiara Gadda.
«Tenuto conto - spiega Frassinetti - dello spirito con il quale è stata introdotta la carta docente (che è quello di assicurare un sempre costante aggiornamento e arricchimento professionale) voglio specificare che essa consente già, di fatto, l’acquisto di materiale didattico, nel quale è possibile far rientrare giochi, giochi da tavolo o giocattoli, purché tale materiale sia definito come tale dal venditore, anche mediante specificazione nella relativa relazione tecnica esplicativa».
Come fare domanda
La Carta è assegnata direttamente ai docenti di ruolo a tempo indeterminato delle Istituzioni scolastiche statali, sia a tempo pieno che a tempo parziale, compresi i docenti che sono in periodo di formazione e prova, i docenti dichiarati inidonei per motivi di salute di cui all'art. 514 del Dlgs.16/04/94, n.297, e successive modificazioni, i docenti in posizione di comando, distacco, fuori ruolo o altrimenti utilizzati, i docenti nelle scuole all'estero, delle scuole militari. Cartadeldocente.istruzione.it è l'applicazione web che permette ai docenti di spendere l'importo assegnato utilizzando annualmente Buoni di spesa elettronici per i beni o i servizi previsti.
Il problema dei docenti precari
Tuttavia i docenti precari non hanno ancora ricevuto il bonus. Sono quindi in attesa del riconoscimento effettivo della Carta del docente, cioè l'accredito di 500 euro. Il contributo sarebbe dovuto arrivare a ottobre, poi a novembre, mentre i docenti di ruolo lo hanno già preso a settembre.
Ultimo aggiornamento: Giovedì 23 Novembre 2023, 20:57
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