Caro bollette, approvato il decreto per la riduzione degli aumenti di luce e gas

In arrivo due miliardi e mezzo per tagliare i costi fissi e bloccare gli aumenti. Benefici per 5.5 milioni di persone a basso reddito

Caro bollette, approvato il decreto per la riduzione degli aumenti di luce e gas

 Niente rincari delle bollette per 3 milioni di famiglie più fragili, che già ora vengono aiutate con il bonus sociale. E riduzione dei rincari per altri 26 milioni di nuclei e 6 milioni di Pmi. Il governo vara l'annunciato decreto taglia-bollette con 3 miliardi per rafforzare i bonus energia e azzerare gli oneri di sistema in modo da tamponare di qui a dicembre gli aumenti di luce e gas che scatteranno dal 1 ottobre. E inserisce anche una riduzione temporanea dell'Iva sul gas, che fino a dicembre sarà al 5%.

Salasso bollette, un decreto per tagliare gli "oneri di sistema": dal trasporto energia ai bonus

Si tratta di un intervento che «ha una forte valenza sociale», ha sottolineato in mattinata il presidente del Consiglio Mario Draghi parlando alla platea di Confindustria, e che va «nella direzione che avevamo detto, nessuno deve restare indietro» ha aggiunto dopo il via libera il ministro del Lavoro Andrea Orlando.

«In assenza di un intervento del governo, nel prossimo trimestre il prezzo dell'elettricità potrebbe salire intorno al 40%, e quello del gas del 30%» ha ricordato il premier ribadendo che a queste misure di emergenza per contenere aumenti che si spera «in gran parte legati a fenomeni transitori» dovrà seguire «un'azione più strutturale» e comune a livello europeo, esplorando la possibilità di applicare il 'modello vaccinì - dove la Ue si è presentata come acquirente unico e ha poi suddiviso le dose tra i Paesi - alle forniture energetiche, a partire dal gas. Intanto l'esecutivo, dopo l'intervento di luglio da 1,2 miliardi per ridurre i rincari del terzo trimestre, procede come promesso a eliminare per l'ultimo trimestre del 2021 gli oneri generali del gas per tutti, e dell'elettricità per le famiglie e le piccole e piccolissime imprese (nella bozza si parla di interventi su utenze «domestiche» e «non domestiche in bassa tensione, per altri usi, con potenza disponibile fino a 16,5 kW»).

In totale si tratta appunto di 32 milioni di utenze che vedranno azzerati gli oneri di sistema.

Sul gas, novità dell'ultima ora, ci sarà anche il taglio dell'Iva che passerà al 5% (dal 10% che pagano le famiglie e dal 22% per le imprese). Per sterilizzare gli oneri di sistema il decreto stanzia circa due miliardi e mezzo di cui 2 per la bolletta della luce (compensati per 700 milioni con il ricavato delle aste di CO2 e con il trasferimento di 1,3 miliardi alla Cassa per i servizi energetici e ambientali) e 480 milioni per il taglio degli oneri generali sulla bolletta del gas.

A questi fondi si aggiungono 450 milioni che andranno a rafforzare il bonus sociale - che da quest'anno arriva in automatico a chi ne ha diritto, basta aver presentato la Dsu e richiesto l'Isee per altri servizi: in tutto secondo i calcoli dell'Arera si tratta di 3 milioni di famiglie potenzialmente interessate (2,5 milioni di queste anche per il gas). I parametri per accedere allo sconto restano quindi inalterati - nuclei con Isee entro gli 8.265 euro, famiglie con almeno 4 figli a carico con Isee non superiore a 20.000 euro e titolari di Reddito di cittadinanza o pensione di cittadinanza - mentre sarà rimpolpato il bonus fino a essere «tendenzialmente azzerati - fa sapere Palazzo Chigi - gli effetti del futuro aumento della bolletta».


Ultimo aggiornamento: Venerdì 24 Settembre 2021, 08:19
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