Carlo Riccardi, morto il fotografo e artista testimone del '900: aveva 96 anni. «Lascia un enorme archivio»

Carlo Riccardi, morto il fotografo e artista testimone del '900: aveva 96 anni. «Lascia un enorme archivio»

Nella notte del 13 dicembre è venuto a mancare il grande fotografo Carlo Riccardi. Novantasei anni, da settimane ricoverato in una clinica romana, ci lascia uno dei più grandi testimoni dello scorso secolo, che con il suo lavoro e la sua perseveranza ha permesso una ricostruzione fedele del secondo dopoguerra italiano sulla traccia del suo immenso archivio fotografico. 

Da settimane ricoverato in una clinica romana, ha raccontato per oltre mezzo secolo il nostro Paese attraverso un continuo lavoro di documentazione fotografica. Fino alla fine ricordava tutto, la guerra, la ricostruzione, il boom, gli anni di piombo, la guerra fredda, la caduta del comunismo, la seconda Repubblica. I funerali si svolgeranno giovedì 15 dicembre alle 15.30 presso la basilica di Santa Maria in Montesanto, la "Chiesa degli artisti", in Piazza del Popolo 18 a Roma. 

 

Carlo Riccardi, morto lo storico fotografo

Paparazzo per eccellenza, amico di Fellini e Flaiano, Riccardi era nato il 3 ottobre 1926 a Olevano Romano, la cittadina in provincia di Roma famosa per essere la meta di numerosi pittori europei fin dalla fine del 1800.

Ci lascia un immenso archivio fotografico. La Soprintendenza Archivistica del Lazio stima sia composto da oltre tre milioni di negativi. Riccardi con le sue foto non ha raccontato solo la vita sociale ed economica del dopoguerra, ma la nascita di realtà come la Cisl, l'Enel, il Premio Strega, manifestazioni, congressi, grandi eventi sportivi, tutte le elezioni papali da Giovanni XXIII a Papa Francesco e la vita sociale, culturale e rurale ininterrottamente dal 1945.


Ultimo aggiornamento: Martedì 13 Dicembre 2022, 17:37
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