Pasqua in rosso, Bocca (Federalberghi): «È paradossale: vietato muoversi in Italia mentre con un test si va in tutta Europa»

Pasqua in rosso, Bocca (Federalberghi): «È paradossale: vietato muoversi in Italia mentre con un test si va in tutta Europa»

di Valeria Arnaldi

Pasqua rossa in Italia, senza spostamenti per svago, ma libera per chi va all'estero. Bernabò Bocca, presidente Federalberghi, come valuta tale disparità?
«È paradossale. In Italia, a Pasqua, non ci si potrà muovere neppure nello stesso comune ma si potrà fare un tampone e andare in un paese europeo. Nessuno vuole impedire agli italiani di andare all'estero, ma: stesso mercato, stesse regole. Con i protocolli sanitari che gli alberghi hanno messo in atto da marzo scorso, si poteva consentire agli italiani di fare vacanze in albergo nel Paese, con tampone all'arrivo e alla ripartenza. Eravamo pronti. Avevamo fatto una convenzione con oltre duemila laboratori per fare tamponi in albergo».

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La Pasqua si può salvare?
«Ci vorrebbe un'assunzione di responsabilità del governo rispetto alle aziende turistiche del Paese. I tempi sono molto ridotti».


La preoccupazione ora è per l'estate?
«Questo è il momento in cui si prenota. Servono regole chiare. Altri paesi europei, come la Grecia, hanno già spiegato come sarà. Non possiamo stare appesi il venerdì a vedere di che colore diventeremo, con questo gioco di apri e chiudi.

Prima o poi le aziende non apriranno più, non si fideranno. La salute si mette davanti a tutto, ma deve essere così sia per gli italiani in Italia sia per quelli che vanno all'estero».


Che danno per il settore?
«Tra 2020 e 2019 si è registrato un calo medio del 55%, che significa circa -80 per le città d'arte e -20 per le stazioni balneari. Nei primi mesi del 2021, rispetto al 2020, il calo è stato dell'80%. L'Italia vive di turismo. Non sono solo gli alberghi ma tutte le attività collegate al settore»

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Cosa prevede per la prossima estate?
«Una situazione in linea con quella passata. Abbiamo parlato con tour operator americani, la destinazione numero uno sarà la Grecia. L'anno scorso abbiamo visto corridoi turistici, dai quali eravamo tagliati fuori. Gli inglesi a luglio saranno vaccinati, bisogna fare promozione ora».


Di cosa ha bisogno il comparto?
«Chiarezza per il futuro, provvedimenti seri per il settore, finanziamenti a lungo, allargamento del superbonus alle strutture alberghiere».


Teme ricadute sul turismo anche dopo la pandemia?
«No. L'Italia è talmente bella che, per quanto ci impegniamo a rovinarne l'immagine, i turisti verranno comunque».


Ultimo aggiornamento: Martedì 30 Marzo 2021, 08:43
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