Un bimbo di appena un anno e mezzo è morto soffocato dal cibo che aveva ingerito in casa sua a Faenza. Il piccolo, di origine magrebina, è sopravvissuto per sei giorni in ospedale a Rimini, dove aver ingerito del cibo che gli ha ostruito le vie respiratorie, provocando conseguenze irreversibili a livello cerebrale e cardio respiratorio. I medici dell'ospedale riminese hanno tentato per giorni di salvargli la vita, ma i danni causati dalla mancanza di ossigeno, purtroppo erano troppo gravi, scrive Il Resto del Carlino.
Bimba nasce in auto davanti al pronto soccorso: «Aveva voglia di venire alla luce»
Inchiesta per far luce
La morte del bimbo ha portato all'apertura di un'inchiesta in procura, come atto dovuto, per ricostruire quanto accaduto, ma l'esito dell'autopsia ha escluso eventuali malformazioni o traumi pregressi, evidenziando che la morte del piccolo fosse impossibile da evitare, ma una fisiologica risposta all'ostruzione da cibo.
Abbandona il figlio di 2 anni in auto per fare la spesa: denunciata per abbandono di minori
L'incidente in casa
Lo scorso 30 novembre, il bimbo che viveva insieme alla famiglia a Faenza, stava mangiando insieme alla mamma, quando all'improvviso ha perso conoscenza.
Corsa in ospedale
In ospedale viene intubato ma dopo alcuni minuti si registra un arresto cardiaco ed ulteriori esami diagnostici mostrano un edema cerebrale a causa dell'interruzione di ossigeno. Il suo piccolo corpo continua a resistere per altri 5 giorni, finché il dicembre scorso, non ci sono più funzioni cerebrali ed il personale dell'Infermi di Rimini non può far alto che constatare il decesso. Difficile capire se a strozzarlo sia stato il cibo inalato dopo aver rigurgitato o il boccone di cibo che gli stava dando sua mamma.
Ultimo aggiornamento: Lunedì 19 Dicembre 2022, 11:14
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Profilo Interessi e notifiche Newsletter Utilità Contattaci
Logout