Coronavirus, gli operatori sanitari : «Grazie degli applausi ma vorremmo vere mascherine e non panni antipolvere»
Per questo gli operatori della sanità aderenti all'Unione sindacale di base hanno lanciato un hastag provocatorio #EroiUnaMinchia per protestare contro le disumane condizioni lavoro e contro la mancanza di tamponi per loro che sono in prima linea.
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«Grazie per gli applausi ma nessuno si offenda se protestiamo - è scritto nel loro comunicato Usb - Come vi sentireste se non ci fossero più mascherine per medici, infermieri, personale tecnico e addetti alle varie operazioni logistiche? Come vi sentireste se invece di una mascherina foste costretti a usare panni antipolvere con due buchi per le orecchie? Come vi sentireste se, dopo aver lavorato in corsia, nelle terapie intensive, al triage, quindi a stretto contatto con pazienti e colleghi già infetti, vi negassero la possibilità di un tampone di controllo, quello stesso tampone che in caso di positività di un calciatore viene effettuato a tutta la squadra e all’intero staff senza battere ciglio?»
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Ultimo aggiornamento: Sabato 14 Marzo 2020, 17:38
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