Aspides, via libera dal Parlamento
Tajani: «Operazione solo difensiva»

Crosetto: «Anche l’Italia pronta a paracadutare aiuti su Gaza»

Aspides, via libera dal Parlamento Tajani: «Operazione solo difensiva»

di Alessandra Severini

Via libera bipartisan sia alla Camera che al Senato alla missione europea Aspides, diretta a proteggere le navi mercantili dagli attacchi degli Houthi nel Mar Rosso. Grazie all’approvazione della mozione del M5S che esplicita il carattere difensivo della missione si è raggiunto il consenso di quasi tutto l’emiciclo così che alla fine a votare contro sono stati solo i parlamentari dell'alleanza Verdi e Sinistra, convinti che questa missione sia «ambigua e potenzialmente offensiva».

Pd e Cinquestelle sono stati invece alla fine convinti dalle parole del ministro degli Esteri Tajani che ha assicurato che l'operazione «sarà difensiva, mai offensiva» e accettato di cancellare dal testo l'avverbio «eminentemente» che aveva creato qualche imbarazzo. A sostegno della missione, a cui partecipano anche Francia, Germania e Grecia, sono stati stanziati 42 milioni.

A protezione delle navi saranno schierati 3 navi, 5 aerei e 642 unità di personale. Il ministro della Difesa Guido Crosetto, ha espresso grande soddisfazione per l'approvazione del Parlamento e ha evidenziato che Aspides è «una missione vitale per l'Italia: perché è vitale proteggere i traffici commerciali via mare sia per il futuro dei nostri porti sia per il futuro della nostra economia». Attraverso il canale di Suez passa il 12 per cento del traffico di merci globale e, in base a un rapporto della Conferenza delle Nazioni Unite sul commercio e lo sviluppo, a causa delle tensioni in Medio Oriente, negli ultimi due mesi il volume degli scambi attraverso il canale è diminuito del 42 per cento.

Approvate dalle due Camere anche altre due risoluzioni sulla missione Euam in Ucraina e sulla missione Levante per gli aiuti umanitari a Gaza. Il ministro Crosetto ha annunciato che anche l'Italia parteciperà al lancio di aiuti umanitari con i paracadute a favore della popolazione di Gaza ormai stremata. Al momento si sta studiando la fattibilità dell'operazione, che va concordata con i Paesi alleati. La soluzione aerea viene ora privilegiata poiché il transito di aiuti via terra, attraverso il valico di Rafah, subisce continui rallentamenti. Bocciata infine la risoluzione Pd che chiedeva il ripristino dei fondi per le Ong italiane che operano in Palestina e in Israele, così come i contributi all'Unrwa per consentire agli operatori di pace di aiutare concretamente la popolazione.

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Ultimo aggiornamento: Mercoledì 6 Marzo 2024, 06:00