I vicini sentono un cattivo odore: dentro un armadio il corpo di una donna sparita nel 2015
di Federica Macagnone
Era l'ottobre del 2015 quando Victoria sparì. Da allora i suoi familiari non seppero più nulla di lei, nonostante Andrew continuasse a ribadire che la donna si era allontanata volontariamente. Per mesi pianse sulle spalle di amici e parenti dicendo che non riusciva a sopportare di essere stato lasciato. Ma dietro quelle lacrime si nascondeva il piano malvagio di un killer. La verità è venuta a galla solo il 16 gennaio di quest'anno, quando due vicini sono stati invitati a casa da Andrew: quando sono entrati l'aria era irrespirabile. L'uomo ha raccontato che i cattivi odori era causati da alcuni mobili lasciati dal vecchio proprietario, ma la sua versione traballante non ha convinto. I vicini hanno segnalato il fatto alle autorità che hanno fatto irruzione nell'abitazione: all'interno di un armadio, in avanzato stato di decomposizione, hanno trovato i resti di Victoria.
La polizia sta ora cercando di determinare le cause della morte della donna. «Lo stato del cadavere rende gli esami post mortem più complicati - ha detto il giudice Timothy Stead - Riusciremo ad avere un quadro più completo solo quando tutti i test saranno completati». Intanto Andrew rimarrà in carcere fino alla prima udienza, fissata per il 13 aprile: ha confessato di aver occultato il corpo della fidanzata e di aver depistato gli investigatori.
Sotto choc l'intera comunità che non riesce a credere che un uomo all'apparenza così tranquillo possa aver messo in atto un piano di morte diabolico. «Sono scolvolto - ha detto Glen Kerwin, 54 anni, che vive accanto ad Andrew da tre anni - Non riesco a capire come sia riuscito a vivere in quella casa. Mi ha raccontato che Vicky l'aveva lasciato e io non ho mai avuto alcun motivo di dubitare di questa versione dei fatti. Si è messo una maschera e ha finto con tutti. Come ha fatto a tenere questo segreto per così tanto tempo? Vicky era veramente una donna speciale: era piacevole parlare con lei, era in grado di farti stare meglio con poche parole».
Ultimo aggiornamento: Venerdì 17 Febbraio 2017, 18:05
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