Umbria, il Jazz abita sempre qui
A Perugia 40 anni di successi
di Franco Carrera
LA KERMESSE
Insomma, Umbria jazz nacque amisura di una stagione: e, anche se chi l' aveva inventata pensava solo alla musica e alla promozione del territorio, il festival gratis e alternativo si trasformò in un incontrollabile richiamo per un un popolo che pretendeva la musica gratis, con tanto di vitto e alloggio. Un successo ingovernabile che, dopo cinque anni, soffocò Umbria jazz, ma ha fatto di quella manifestazione un luogo imprescindibile per chi vuole raccontare lamusica inItalia. Tre anni di purgatorio e lamanifestazione rinacque nell'82 puntando su un nuovo congegno: non più itinerante, con solo una parte del suo programmagratuito e in strada, concerti di primaserata a pagamento, la notte nei club.
Del resto i tempi erano cambiati, gli hippy non c'erano più e anche il jazz stava mutando, abbandonando i suoi sogni sperimentali. Una simile storia, che ha messo nsieme tutti i grandi maestri del jazz, merita una celebrazione e Umbria jazz la celebra convocando gli eroi superstiti di questa musica (in questi quattro decenni molti di loro se ne sono andati, spesso dolorosamente e prematuramente) e non solo, fedele alla ricetta di una manifestazione dal grande richiamo che, nel tempo, ha allargato il suo sguardo alle varie discipline musicali. Ecco così che dal 5 luglio a Perugia ci saranno nomi come quello della bionda pianista e cantanteDiana Krall, da un po' di tempo, causa maternità, a riposo che torna sulla scia di un nuovo album, Glad Rag Doll. E come quello (un'esclusiva) dell'ultimo vero maestro, saltato per motivi di salute l’appuntambnto con l'ottantatreenne Sonny Rollins, al suo posto ci sarà l’affascinante sassofonista che viene dal freddo, Jan Garbarek.
Terza stella assoluta, ecco Keith Jarrett con i suoi formidabli partner Gary Peacock e Jack De Johnette. L'avvenimento più clamoroso, però, è il duo fraHerbie Hancock e Chick Corea, un'esclusiva mondiale (Hancock volerà dall'America solo per questo appuntamento) che ripropone un'associazione che negli anni 70 fece epoca. I quattro appuntamenti di cui parliamo saranno tutti ospitati nell'Arena Santa Giuliana, il teatro dei concerti di maggior richiamo. Dove sfileranno anche,WyntonMarsalis (con due rivelazioni della vocalità come Cecil McLorin Salvant e Gregory Porter), Dee Dee Bridgewater e il pianista Ramsey Lewis (negli anni 60 conquistò le hit parade dimezzo mondo con il brano The in- Crowd), preceduti da Simona Molinari col chitarrista Franco Cerri, Mario Biondi e Pino Daniele associati nella stessa serata.
GRAN FINALE
Chiusura con una notte brasiliana con Gilberto Gil e la cantanteGal Costa, stella della musica latina che arriva con il nuovo show prodotto da Caetano Veloso. Spazio anche alla musica classica con un superconcerto affidato a Stefano Bollani (musiche di Gershwin, Ravel, Bernstein). Il resto del festival è diviso fra i concerti gratuiti in piazza e appuntamenti nei club e nei teatri dove sono in cartellone Jan Garbarek, la scatenata pianista giapponese Hiromi, il virtuoso del pianoMichel Camilo, il sassofonista BrandfordMarsalis, il trombettista Terence Blanchard, Tuck &Patti, i gospel. Omaggio ad Armando Trovajoli, affidato aDanilo Rea e Renato Sellani, squisito veterano del jazz italiano.
Ultimo aggiornamento: Lunedì 24 Giugno 2013, 13:26
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