La Spagna col 'traditore della patria'
Diego Costa per sognare il bis
di Marco Lobasso
Sarà difficilissimo: il calendario ci ha messo una mano, se nel primo match dei mondiali brasiliani la Spagna trova i rivali in finale del 2010, l’Olanda di Robben e company.
E anche Australia e Cile non sono certo avversari comodi nel girone eliminatorio. Ma la Roja del ct Del Bosque sembra non avere incertezze: i club della Liga hanno vinto tutto (Real Champions, Atletico finalista e Siviglia Europa League). Serve altro per considerare la Roja favorita dopo il Brasile e al pari almeno dell’Argentina? Magari è un po’ in ribasso il tiki-taka del Barcellona, non la forza esplosiva del calcio della Liga.
La stagione in corso dice che forze nuove ci sono e crescono in modo impressionante: arrivano soprattutto dall'Atletico Madrid di Simeone, con Diego Costa stella indiscussa, sabbia negli occhi per i brasiliani suoi ex connazionali, gioia e speranza per la Spagna che lo ha accolto a braccia aperte. Segna quanto Ronaldo e Messi quest’anno: 25 gol in 30 partite. Del Bosque proporrà il suo tradizionale 4-3-3, dosando veterani e nuovi talenti. In attacco soprattutto, dove insieme a Diego Costa, ci saranno Torres, Villa (andato a sorpresa a New York e capocannoniere uscente), Mata e Pedro che cercano spazio e gloria. La Spagna vince ancora. Brasile avvisato.
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 11 Giugno 2014, 18:16
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