La Spagna col 'traditore della patria'
Diego Costa per sognare il bis

La Spagna col 'traditore della patria' ​Diego Costa per sognare il bis

di Marco Lobasso
Chiudere un ciclo, chiuderlo bene. come dice Iniesta, una delle stelle della Spagna che ha vinto tutto, Don Andrs, come ormai per tutti gli iberici. Il sogno delle Furie rosse tutto qui: vincere ancora una volta, sarebbe la quarta consecutiva dal 2008 a oggi; cos che il ricambio tra big e giovani emergenti si trasformi in festa.





Sarà difficilissimo: il calendario ci ha messo una mano, se nel primo match dei mondiali brasiliani la Spagna trova i rivali in finale del 2010, l’Olanda di Robben e company.



E anche Australia e Cile non sono certo avversari comodi nel girone eliminatorio. Ma la Roja del ct Del Bosque sembra non avere incertezze: i club della Liga hanno vinto tutto (Real Champions, Atletico finalista e Siviglia Europa League). Serve altro per considerare la Roja favorita dopo il Brasile e al pari almeno dell’Argentina? Magari è un po’ in ribasso il tiki-taka del Barcellona, non la forza esplosiva del calcio della Liga.



La stagione in corso dice che forze nuove ci sono e crescono in modo impressionante: arrivano soprattutto dall'Atletico Madrid di Simeone, con Diego Costa stella indiscussa, sabbia negli occhi per i brasiliani suoi ex connazionali, gioia e speranza per la Spagna che lo ha accolto a braccia aperte. Segna quanto Ronaldo e Messi quest’anno: 25 gol in 30 partite. Del Bosque proporrà il suo tradizionale 4-3-3, dosando veterani e nuovi talenti. In attacco soprattutto, dove insieme a Diego Costa, ci saranno Torres, Villa (andato a sorpresa a New York e capocannoniere uscente), Mata e Pedro che cercano spazio e gloria. La Spagna vince ancora. Brasile avvisato.
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 11 Giugno 2014, 18:16
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