PAPA FRANCESCO BACIA I PIEDI AI GIOVANI
DETENUTI: "È LA CAREZZA DI GESÙ" -FOTO
di Valeria Arnaldi
La scelta del luogo come «simbolo di carità, amore e servizio», prassi già adottata da Bergoglio vescovo, non è stata l’unico strappo al cerimoniale. Tra i giovani individuati, due di fede musulmana e due ragazze, tutti di nazionalità diverse a testimoniare le componenti presenti nell’istituto. «Fra noi quello che è più alto deve essere al servizio degli altri – ha detto il Papa rivolgendosi ai presenti, circa un centinaio tra detenuti e personale – ciascuno di noi pensi: sono disposto a servire, sono disposto ad aiutare l’altro? Questo segno è una carezza di Gesù che è venuto proprio per questo, per servire, per aiutarci». Poi, l’appello ai giovani, già lanciato in piazza San Pietro: «Avanti e non lasciatevi rubare la speranza. Capito? Sempre con la speranza avanti». Tra la commozione dei presenti, il Papa non ha dimenticato un richiamo ai sacerdoti: se non vicini al popolo, i preti diventano «una sorta di collezionisti di antichità o di novità, invece di essere pastori con l’odore delle pecore, pastori in mezzo al proprio gregge e pescatori di uomini».
Per la lavanda, il Pontefice ha usato un asciugatoio di 720 fili diversi giunti da più città della Terra Santa a ricordare il cammino di Gesù e un grembiule realizzato a mano anche con filamenti di reti di pescatori del lago di Tiberiade. Dopo la messa, i doni. Il Papa ha regalato ai giovani uova e colombe per festeggiare. Oggi, il triduo pasquale prosegue in mondovisione dal Colosseo, con la prima Via Crucis di papa Francesco. .
Ultimo aggiornamento: Venerdì 29 Marzo 2013, 07:17
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