Stampa russa condanna Capello: "Superato,
delirante, ce lo dobbiamo tenere fino al 2018"

Stampa russa condanna Capello: "Superato, ​delirante, ce lo dobbiamo tenere fino al 2018"
MOSCA - Purtroppo il contratto di Capello scade nel 2018.





La Russia viene eliminata nella prima fase dei Mondiali e la stampa processa il ct. Fabio Capello, che si è detto soddisfatto del lavoro svolto ed entusiasta per la qualità del Mondiale, finisce nel mirino della critica dopo la deludente spedizione in Brasile: solo 2 pareggi in 3 partite e terzo posto in un girone abbordabile che ha promosso Belgio e Algeria agli ottavi di finale.



Il 68enne tecnico italiano, il più pagato del torneo con un ingaggio da quasi 8 milioni lordi a stagione, dopo l'inutile 1-1 con la selezione africana si è difeso attaccando: «Non abbiamo commesso errori e abbiamo giocato bene», ha detto, puntando il dito contro presunti errori arbitrali.

La stampa russa, però, ha scelto una linea nettamente diversa.



«Siamo alle prese con il delirio di un allenatore intrappolato nel passato e incapace di adeguarsi ai tempi di oggi», scrive Sovetsky Sport. «La Nazionale non ha mai offerto, in nessun momento, un calcio degno di un Mondiale. La 'Sbornaya' (come viene chiamata la selezione russa) è stata una delle squadre più deboli del torneo».



La colpa, secondo Sport Express, è tutta o quasi di Capello. «Ha creato un clima di confusione all'interno della squadra. La cosa più triste è che il suo contratto dura fino al 2018 e nulla fa pensare che voglia cambiare il suo stile», aggiunge il giornale.



Tra 4 anni la Russia organizzerà i Mondiali per la prima volta nella sua storia. L'avventura in Brasile poteva essere considerata una prova generale, probabilmente la qualificazione agli ottavi di finale sarebbe bastata per un giudizio positivo.

La secca bocciatura decretata dal campo, invece, ha fatto scattare l'allarme.



Capello ha convocato esclusivamente calciatori del campionato russo. Dopo l'eliminazione, però, ha evidenziato che «l'esperienza all'estero aiuta la crescita, è qualcosa che ci manca».



«L'attuale generazione di calciatori russi non comprende tanti talenti, non è una novità -ha ribattuto Sport Express-. Costa Rica e Messico, d'altra parte, pur non avendo autentiche stelle hanno mostrato grande compattezza. Proprio quello che non ha creato Capello».
Ultimo aggiornamento: Venerdì 27 Giugno 2014, 21:28