Maturità: il voto degli orali dal minimo
al massimo, passando per la sufficienza

Maturità: il voto degli orali dal minimo ​al massimo, passando per la sufficienza
Anche giugno è ormai quasi alle spalle e gli esami di maturità 2015, che tanto hanno occupato pensieri e paure degli studenti italiani in questo ultimo anno di superiori, sono già quasi un ricordo. Prima, seconda e terza prova di maturità, infatti, comunque siano andate, sono state archiviate. È arrivato il turno della prova più temuta: il colloquio orale di maturità. Parecchi, probabilmente preoccupati per i poco brillanti risultati ottenuti nelle prime prove, si staranno chiedendo: ma qual è il voto minimo che posso prendere all’orale, e a quanto corrisponde la sufficienza? Ecco la risposta di Skuola.net.





IL VOTO MINIMO DELL’ORALE - Come si comporteranno i commissari, specie quelli esterni? Faranno domande difficili? Saranno clementi se non saprò rispondere? Queste le preoccupazioni più grandi, accompagnate dalla domanda principe: esiste un voto minimo per l’orale? Oppure posso prendere qualsiasi punteggio, anche bassissimo? La risposta è semplice: non esiste un voto minimo di colloquio orale sotto al quale non si possa scendere per regolamento: tutti i punteggi da 0 a 30 sono quindi validi.



LA SUFFICIENZA AL COLLOQUIO – Al pari delle altre prove di maturità, il voto del colloquio orale ha un punteggio che equivale al massimo e un punteggio che equivale alla sufficienza, ed è 22. Ma non ha un voto minimo. Di conseguenza nessuno impedisce ai prof di scendere sotto il tetto dell’agognato 22. I maturandi, però, possono mantenere la calma: non raggiungere il voto che garantirà la sufficienza, infatti, non è poi così vincolante per il 60 conclusivo. Se la somma dei punti, infatti, supererà comunque quello scoglio, la promozione è per forza di cose assicurata.
Ultimo aggiornamento: Martedì 23 Giugno 2015, 16:59
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