Brasile, Cafu cacciato. Ronaldo: "Obbligo terzo posto".
Maradona: "Gara da sospendere dopo il primo set"

Brasile, Cafu cacciato. Ronaldo: "Obbligo terzo posto". Maradona: "Gara da sospendere dopo il primo set"
RIO DE JANEIRO - Il giorno dopo anche pi dura per il Brasile, protagonista di un harakiri nel Mondiale di casa. L'umiliante sconfitta per 7-1 subita dalla Germania ha lasciato evidenti strascichi anche all'interno della delegazione verdeoro.



CAFU CACCIATO DALLO SPOGLIATOIO Nervi tesi nello spogliatoio del Brasile dopo la disfatta contro la Germania. Cafù, capitano della Selecao campione del mondo nel 2002, è stato allontanato dal presidente della Federcalcio brasiliana (Cbf), Josè Maria Marin. «Non volevo certo criticare qualcuno, pensavo solo che i giocatori avessero bisogno di un pò di conforto. Sono rimasto sorpreso quando mi hanno quasi spinto fuori dopo che Marin ha detto che non voleva estranei», ha detto l'ex laterale di Roma e Milan.



RONALDO: "ORA OBBLIGO TERZO POSTO" L'ex attaccante brasiliano Ronaldo chiede subito una reazione alla Selecao e l'obbligo, da parte del Brasile, di conquistare il terzo posto nel Mondiale, dopo avere sofferto una goleada storica per 7-1 contro la Germania nella semifinale del mondiale in casa sua. «La nazionale ha pagato un prezzo molto caro per gli errori che ha commesso. Ora ha l'obbligo di conquistare il terzo posto», ha detto il 'Fenomenò che ha commentato la gara per TV Globo. «Il tifoso è quello che soffre di più la frustrazione per questo tipo di sconfitte. Ora è dovere della Selecao cercare una forma per alleviare questo dolore», ha aggiunto Ronaldo. Il Brasile ha subito la peggiore sconfitta della sua storia in un Mondiale nello stadio Mineirao di Belo Horizonte, in una partita nella quale ha giocato senza il suo asso Neymar, infortunato, e senza il capitano Thiago Silva squalificato.



L'IRONIA DI MARADONA: "ANDAVA SOSPESA DOPO IL PRIMO SET" L'ex giocatore argentino Diego Armando Maradona si è preso gioco del Brasile per la storica goleada per 7-1 subita dalla Germania, da padrone di casa del Mondiale. »Brasile dimmi che si 'settè«, ha intonato Maradona alcuni minuti prima che cominciasse il suo programma »De Zurda« su Telesur. La frase con la parola »sente« invece di »sette« è il ritornello di un canto in Brasile da parte dei tifosi argentini e Maradona ha cambiato la parola con il sette come i gol subiti dalla Selecao nella semifinale a Belo Horizonte. »Al 6-1 stavano per sospendere la partita perché era chiuso il primo set«, ha aggiunto un ironico Maradona mentre lo truccavano, facendo riferimento al punteggio tennistico. La Germania è arrivata sul 7-0 prima del gol brasiliano di Oscar. »Non li hanno investiti, li hanno schiacciati«, ha analizzato l'ex ct dell'Argentina mentre gli spiegavano la scaletta del programma. In uno dei segmenti sono state mostrate le prime pagine dei giornali brasiliani, in molti dei quali si legge la parola »Vexame« (umiliazione). »Umiliazionè, mi suona quella parola. Baciami, baciami«, ha detto cantando. »Gli sono passati sopra. Ogni giocata a centrocampo era un mezzo gol, o era gol«, ha proseguito Maradona, ricordando che Mesut Özil ha avuto l'occasione per fare l'ottavo. »Doveva solo spingerla«.

«Quello che mi ha colpito è l'intervista post partita di Julio César, portiere del Brasile, davanti alla televisione per spiegare ai brasiliani il perché della sconfitta. Ti ne fanno sette, come puoi spiegarlo?», si è domandato El Pibe de oro. «Mia figlia mi ha mandato un messaggio: non dicevano che non si poteva perdere 4-0?', ha rivelato, in riferimento alla sconfitta con la Germania della sua Argentina nei quarti di finale del Mondiale di Sudafrica 2010. Per Maradona, quella sconfitta di quattro anni fa non ha »niente a che vedere« con quella del Brasile. »È molto diversa, molto differente«, ha aggiunto in una chiacchierata informale con il conduttore del programma Víctor Hugo Morales e altri giornalisti. Maradona ha poi lodato la Germania. »Giocano bene, non sbagliano un passaggio, hanno piedi buoni«. Secondo Maradona, il Brasile »senza Neymar, non ha gioco«. I giocatori della nazionale tedesca, invece, »sembravano« due Brasile, ha aggiunto mettendo in risalto il gioco collettivo del la squadra guidata da Joachim Loew. »La Germania ha fatto in modo che la palla fosse tedesca«, la considerazione del crack argentino, campione del Mondo proprio battendo la Germania nel a Messico 1986. I tedeschi hanno umiliato i verdeoro con un'autentica esibizione nello stadio Mineirao di Belo Horizonte, segnando cinque gol nella prima mezz'ora di gioco. E la squadra di Loew si misurerà domenica nella finale del Maracana con il vincitore dell'altra semifinale a San Paolo tra Argentina ed Olanda. Maradona si è detto fiducioso del successo dell'albiceleste, per una nuova finale con la Germania come Messico '86 e Italia '90. »La Germania fa paura«, ha tuttavia sottolineato il celebre »10« argentino.



PELÈ: "VINCEREMO LA SESTA COPPA IN RUSSIA" L'ex calciatore brasiliano Pelè si è detto sorpreso per la goleada per 7-1 con cui la Germania ha distrutto il Brasile nella semifinale del Mondiale di Brasile 2014, ed ha predetto che il suo paese conquisterà la desiderata 'sesta Coppa del Mondò in Russia nel 2018. «Io ho sempre detto che il calcio è una scatola piena di sorprese. Nessuno si aspettava questo risultato», ha detto 'O Reì sul suo profilo twitter. «Conquistiamo la 'sestà in Russia», ha assicurato Pelè che ha concluso il suo messaggio congratulandosi con la nazionale tedesca che affronterà domenica al Maracana il vincitore della sfida di oggi a San Paolo tra Argentina ed Olanda. «Auguri, Germania!», ha aggiunto.
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 9 Luglio 2014, 16:32
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