Arisa, lo sfogo contro le parole della ministra Roccella: «L'identità biologica non sempre corrisponde a quella emotiva»

La cantante si è sfogata con un lungo post su Instagram

Arisa, lo sfogo contro le parole della ministra Roccella: «L'identità biologica non sempre corrisponde a quella emotiva»

di Dajana Mrruku

Arisa è stata a lungo al centro di un tempesta mediatica, quest'estate, a causa di alcune sue dichiarazioni sulla comunità LGBTQ+ che sono state ritenute fuoriluogo, mentre lei ha voluto chiarire dicendo di essere stata fraintesa. Una situazione simile le è successa nuvoamente nelle ultime ore. La cantante ha condiviso il discorso della ministra Roccella sulle sue storie instagram con alcune emoji dell'applauso che, anche in questo caso sono state confuse. 

La cantante ha dovuto chiarire la sua posizione con un post. Andiamo a capire cosa è successo.

The Voice Kids, Alice vola in finale con Arisa. Loredana Bertè: «Sei ingorda»

Arisa contro la ministra Roccella

Arisa ha condiviso un video in cui la ministra Roccella parlava della sessualità e del genere femminile, inserendo alcuni applausi che per lei erano ironici. «L'ideologia gender è il nuovo patriarcato», ha detto Eugenia Roccella durante Atreju. 

«Credo nella natura fluida e multiforme della sessualità.

Che non solo l'identità biologica definisca l'identità emotiva di ogni essere umano e che l'amore, qualsiasi sia la forma in cui si esprime sia un dono e meriti rispetto per una società felice che abbia soprattutto il fine di contrastare atti di bullismo e di emarginazione. Per non dimenticare nè fraintendere. Grazie a tutti e tanti baci», ha scritto Arisa sulle sue storie Instagram. La cantante ha poi deciso di cancellare il resto delle storie in cui spiegava il suo punto di vista e pubblicare un post per chiarire ulteriormente l suo punto di vista.

«Credo nella natura multiforme e fluida della sessualità, che si debba far capire ai giovani e ai giovanissimi oltre che agli adulti "de coccio" che non solo e non sempre l'identità biologica corrisponde all'identità emotiva, che alcune cose non ne escludono altre e che bisogna prendersi cura di tutti in maniera seria e scrupolosa. Nessuno escluso, nessuno emarginato, nessuno bullizzato. La ragione non sta mai solo da una parte. L'amore, qualsiasi sia la forma in cui viene espresso è solo un dono degno di rispetto, per una società che vuole essere inclusiva e felice. Spero di non dovermi più esprimere in tal senso e che non ci siano più dubbi sulla natura dei miei pensieri. Grazie», ha scritto Arisa. 


Ultimo aggiornamento: Sabato 16 Dicembre 2023, 22:49
© RIPRODUZIONE RISERVATA